Coppie e convivenza "forzata", dieci consigli per la sopravvivenza - Bnews Coppie e convivenza "forzata", dieci consigli per la sopravvivenza

Coppie e convivenza "forzata", dieci consigli per la sopravvivenza

Coppie e convivenza "forzata", dieci consigli per la sopravvivenza
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"Le situazioni di crisi inaspettate destabilizzano l’equilibrio e il funzionamento sia del sistema familiare, sia della coppia, e contestualmente ne mettono in luce e amplificano le caratteristiche e l’organizzazione. Gli eventi stressanti aumentano la vulnerabilità, ma possono attivare meccanismi protettivi e promuovere l’attivazione di competenze. Purtroppo sono maggiormente a rischio i soggetti più fragili, con minori risorse personali, relazionali e del contesto, che dovrebbero essere visti e sostenuti, anche e soprattutto nei momenti di crisi", afferma Alessandra Santona, professoressa di Psicologia dinamica, alla quale abbiamo chiesto un decalogo di consigli per le coppie che si ritrovano a condividere una situazione di convivenza 24 ore su 24 sotto lo stesso tetto, al netto delle uscite per motivi di salute, andare a fare la spesa o esigenze lavorative. Situazione lontana dalla consueta routine familiare che prevede spazi autonomi per ciascuno dei partner.

Secondo Alessandra Santona, "in generale, il funzionamento ottimale della coppia è caratterizzato da alcuni ingredienti fondamentali: la complementarietà, il reciproco accomodamento, la parità, l’interdipendenza, avere confini chiari, ruoli definiti, flessibili e funzioni rispettate. Solo così la coppia costituisce un rifugio affettivo, promuove e media il contatto con altri contesti. Naturalmente, le coppie che anche prima del coronavirus erano in crisi potrebbero vivere un profondo disagio personale e relazionale, soprattutto a causa dalla forzata convivenza. Peraltro vengono meno le possibili vie di fuga, spesso utili al mantenimento della relazione stessa (esistono vari tipi di “distrattori”: mi riferisco ad amanti ma anche il lavoro, la famiglia d’origine e i figli possono assumere una funzione analoga). Anche nello spazio affettivo e fisico in cui in questo momento viviamo in un tempo che ha cambiato forma potrebbe essere utile: 

  1. Ricordarsi di essere partner e genitore. Essere partner e genitori sono aspetti complementari, ma distinti; in alcuni momenti della propria vita è facile favorire una funzione a discapito dell’altra, ma è necessario alimentarle entrambe, almeno avere in mente che non sono equivalenti o intercambiabili.
  2. Ingredienti: checklist. Verificate che tutti gli ingredienti che di una relazione sentimentale duratura siano presenti: reciprocità, sessualità e sostegno; il tempo che abbiamo a disposizione potrebbe essere una buona occasione almeno per interrogarci…
  3. Difesa del nido. Avere dei confini chiari ci protegge da ingerenze e richieste inadeguate di altri sistemi (i figli, la famiglia d’origine, il contesto lavorativo etc.) e allora bisogna attrezzarsi anche logisticamente. È difficile, ma possibile.
  4. Condivisione. Condividere le emozioni rispetto a quanto si sta vivendo, diminuisce la tensione e promuove la resilienza.
  5. Collaborare nella risoluzione dei problemi. Scontrarsi sembra spesso inevitabile, ma provoca un gran dispendio di energie fisiche e mentali ed è uno dei peggiori nemici del benessere.
  6. Dare Senso. Significare le avversità attraverso una visione costruttiva, dando spazio anche alla dimensione spirituale.
  7. Difesa dei confini individuali. Il senso di appartenenza e di condivisione si amplificano in questo momento ma è necessario, anche in pochi metri, preservare uno spazio di autonomia. Costruire nuovi confini personali e interpersonali aiuta nella definizione di regole indispensabili per una buona convivenza e per un buon funzionamento delle capacità interpersonali.
  8. Accettare di essere imperfetti. Accettare che il “fallimento” è un ingrediente di tutte le esperienze, tollerarlo e gestirlo è necessario, salutare e permette di affrontare insieme cadute e situazioni dolorose.
  9. Giocare e Scherzare. La leggerezza e la giocosità, la fantasia e l’umorismo sono perfetti anestetici che ci permettono di sdrammatizzare gli eventi della vita.
  10. Amarsi. Amare e amare se stessi è la condizione indispensabile per essere amati, anche nei momenti di crisi. Sentirsi speciali è una forma di amore di sé sano e funzionale".