Professione sostenibilità: l’esperienza di Dimitri Bedarida - Bnews Professione sostenibilità: l’esperienza di Dimitri Bedarida

Professione sostenibilità: l’esperienza di Dimitri Bedarida

Professione: sostenibilità. L’esperienza di Dimitri Bedarida dopo il master SiLFiM in Bicocca
Sostenibilità in Diritto Finanza e Management (SiLFiM)

Come si diventa manager della sostenibilità? E quali sono gli sbocchi professionali per chi fa della sostenibilità una materia di studio. Per parlare di questo e molto altro, il 3 luglio scorso si è svolto l’open day di presentazione della prossima edizione del master SiLFiM - Sostenibilità in diritto, finanza e management (31 ottobre 2024-31 ottobre 2025), coordinato dalle professoresse Carla Gulotta e Federica Doni dell’Università di Milano-Bicocca. Imprese ed enti hanno sempre più bisogno di figure altamente specializzate in sostenibilità aziendale, professionisti che siano in grado di dirigere le attività economiche verso uno sviluppo e una produzione sostenibili, considerando anche che sono sempre più dettagliati gli obblighi di trasparenza sull'impatto delle imprese sull'ambiente, sui diritti umani e sugli standard sociali.

Ci si potrà iscrivere al Master SiLFiM - che è aperto a tutte le lauree triennali, magistrali, vecchio ordinamento e diplomi universitari - fino al 20 settembre 2024.

A raccontarci la sua esperienza è Dimitri Bedarida, che ha frequentato la quarta edizione del master.

Qual è stato il suo percorso universitario?

Dopo aver terminato il corso di laurea triennali in Linguaggi dei media in Cattolica, avevo voglia di continuare con un approccio orientato al mondo del lavoro. Già alle superiori infatti ero entrato in azienda grazie a uno stage in Esprinet S.p.A., che si occupa di distribuzione all'ingrosso di prodotti tecnologici in Italia, Spagna e Portogallo: qui avevo affiancato il team che aveva redatto il bilancio di sostenibilità.

Un primo approccio dunque già all’insegna della sostenibilità…

Sì, esatto. Per la mia carriera, avevo capito che dopo la triennale un master sarebbe stato il passo giusto. Ho valutato diverse opzioni ma poi ho scelto l'Università di Milano-Bicocca perché volevo conoscere gente nuova e ampliare i miei orizzonti. Inoltre, l'impegno economico richiesto, a fronte di una qualità dell'offerta formativa altissima, era inferiore rispetto a quello degli altri atenei. Mi sono iscritto al Master SiLFiM - Sostenibilità in diritto, finanza e management.

E com’è andata in Bicocca?

Era quello che cercavo: ho potuto frequentare il master e, nel frattempo, fare anche uno stage presso la Camera di Commercio proprio grazie al master (ndr, le lezioni del master si svolgono solo di venerdì e di sabato). Anzi suggerisco a tutti di fare un’esperienza di questo tipo: lavorare mentre si frequenta un master permette di comprendere quanto la teoria appresa durante le lezioni possa essere applicata nella pratica.

Dimitri Bedarida: ha frequentato la quarta edizione del master SiLFiM e, proprio grazie al master, ha fatto uno stage alla Camera di Commercio Milano, Monza Brianza, Lodi
Dimitri Bedarida: ha frequentato la quarta edizione del master SiLFiM e, proprio grazie al master, ha fatto uno stage alla Camera di Commercio Milano, Monza Brianza, Lodi

Che cosa è successo dopo il master?

Al termine del master – che ho conseguito con 110 e lode con una tesi sulle comunità energetiche – ho iniziato a guardarmi attorno. Sono rimasto per qualche mese ancora alla Camera di Commercio: considerando che avevo già fatto un’esperienza in una grande azienda quotata e altre piccole attività in PMI, avevo avuto una panoramica di diverse dimensioni aziendali, PMI, pubblico e multinazionale. Tuttavia, il mio obiettivo era lavorare in consulenza. Dopo un po’ di colloqui, ho trovato una posizione soddisfacente in Energy Saving Management Consultants. Qui ho fatto carriera velocemente: mi hanno dato spazio, fiducia e un grande supporto tecnico, essenziale quando si lavora in certi settori (in questo caso, quello ingegneristico energetico).

Di che cosa si occupa esattamente adesso?

La mia azienda si suddivide in tre macroaree, procurement, efficienza energetica e sostenibilità, quindi il 90% del mio lavoro riguarda la sostenibilità energetica. Trasversalmente incontriamo tematiche sociali legate sempre all’energia, come progetti che includono l’efficientamento energetico delle aziende e poi il loro passaggio a fonti rinnovabili. Inoltre, ci occupiamo della parte “E” di ESG (che valuta Environmental, Social, and Governance ovvero impatto ambientale, responsabilità sociale e governance aziendale) nei bilanci di sostenibilità e di progetti con impatti sociali significativi, che supportano iniziative sostenibili in Paesi in via di sviluppo.

La sostenibilità è una professione del futuro?

Sì, sempre di più nell'UE ci sono leggi che vincolano le aziende a intraprendere azioni sostenibili, e servono esperti in questo campo. Il mercato, gli stakeholder e i clienti richiedono attenzione a queste tematiche, e non solo azioni di facciata per mettersi in pari con le richieste.

Come vedi il futuro della sostenibilità nel mondo del lavoro?

Ci sono ancora realtà che crescono senza badare al loro impatto: basti pensare al campo del fast fashion dove i clienti, a fronte di prezzi bassissimi, sono disposti a chiudere un occhio sulla filiera produttiva e sulla sostenibilità sociale e ambientale. A volte mi chiedo se prevarranno questi modelli economici senza scrupoli...

Di fronte a questo scenario, che cosa può fare chi lavora nel tuo campo?

Questo è un lavoro che fai bene solo se ci credi davvero. Serve passione per convincere gli altri dell'importanza non solo economica ma anche etica della sostenibilità. I giovani sono gli imprenditori del futuro: sono loro che devono portare la sostenibilità nelle aziende. Dobbiamo arrivare al punto in cui il posizionamento della sostenibilità aziendale sia data per scontata. Al pari del posizionamento sui social. Non so se salveremo il mondo, ma so che con le azioni e l'impegno di ciascuno possiamo rallentare questo processo e convincere dal basso chi prende le decisioni che non possiamo più fare a meno di pensare e agire "sostenibile".

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Tutte le informazioni sul master SilFim, i contatti e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito dedicato. È anche possibile scaricare la brochure.