Per un giorno la Galleria delle Scienze dell'Università di Milano-Bicocca si è trasformata nel regno dei minerali, dove granati, zirconi e quarzi hanno attirato collezionisti e curiosi di ogni età. L'occasione è stata la prima edizione del Bicocca Mineral Show, mostra‑scambio pensata per portare la geologia fuori dai laboratori. La giornata si inseriva nella quarta edizione della School of Heavy Mineral Analysis (30 giugno‑3 luglio), corso avanzato di Milano-Bicocca che ha riunito 19 giovani ricercatori da tutto il mondo per una quattro giorni di lezioni e sessioni pratiche su campionamento dei sedimenti, separazione gravimetrica, riconoscimento ottico e spettroscopia Raman.

La storia scritta nelle rocce
A organizzare queste giornate è stato il team del Centro Studi Provenance a cui partecipano geologi e sedimentologi dell’Università di Milano-Bicocca e di cui fa parte Sergio Andò, professore di Geologia stratigrafica e sedimentologia, che ci ha raccontato come si è svolta e com’è nata questa esperienza. «Noi del team Provenance studiamo i minerali delle sabbie per ricostruire la storia geologica del nostro pianeta», spiega Andò.
«I minerali si trovano nelle rocce che vengono erose e poi vengono trasportati dai fiumi sino al mare o dal vento in luoghi distanti dalle loro rocce sorgenti. Noi, come degli investigatori, utilizziamo il linguaggio dei minerali per raccontare delle storie e ricostruire eventi del passato.

Per i più piccoli
Dalla teoria alla pratica, dunque, passando per la divulgazione: la prima edizione del Bicocca Mineral Show ha trasformato la formazione di alto livello in un momento di festa aperto alla cittadinanza, bambini inclusi. «In questa atmosfera elettrizzante di studio e formazione, abbiamo voluto inserire anche un evento dedicato al quartiere intorno all’ateneo Bicocca e in particolare ai bambini che in questo periodo estivo svolgono laboratori nei centri estivi e sono qui nella calura di Milano», continua Andò.
«Maestre ed educatori hanno accompagnato più di 50 bimbi e bimbe della scuola dell’infanzia a visitare la mostra organizzata da Silvia Favaro, Paolo Gentile, Fabrizio Vergani, Marta Barbarano e me, con il supporto dei nostri studenti, Olivia e Angelica, Marco e dei nostri visiting student stranieri cinesi e pakistani. Tutti sono stati coinvolti».

Geologi del futuro
A ispirare l’idea della mostra è stata una visita, lo scorso ottobre, alla mostra internazionale di Monaco. «Ispirati dai laboratori per bambini di questo grandioso evento sui minerali e poi spinti dalle personali passioni di collezionisti di minerali, abbiamo messo insieme le esperienze e le passioni di tutti, organizzando ogni minimo dettaglio per rendere la visita ai tavoli in Bicocca un'esperienza piacevole», continua il professore.
«I bimbi hanno svolto esperimenti, hanno guardato al microscopio salendo su una sedia e toccato con mano i minerali che poi hanno ricevuto in regalo. I più grandi - tanti i colleghi di altri dipartimenti - sono rimasti incuriositi e non hanno rinunciato a portare a casa un ricordo della prima mostra di minerali del nostro ateneo. Adesso questi preziosi regali della Terra sono custoditi nelle loro case e portano con sé una storia da raccontare a chi verrà e, curioso, si avvicinerà al mondo della geologia e dei minerali».
