La Giornata mondiale dell'obesità, nota anche con il nome di World Obesity Day, è stata istituita nel 2015 dalla World Obesity Federation, e si svolge il 4 marzo di ogni anno.
L’obiettivo di questa iniziativa è quello di promuovere stili di vita e azioni che possano aiutare le persone a raggiungere e mantenere un peso sano. E combattere così, a livello globale, il problema del sovrappeso.
- 1.9 miliardi il numero di persone in tutto il mondo che vivranno con l'obesità nel 2035;
- 4,32 trilioni di dollari l'impatto economico globale del sovrappeso stimato entro il 2035;
- tra il 2020 e il 2035 è previsto un incremento del 100% del fenomeno dell'obesità infantile;
- 1 persona su 4 conviverà con l'obesità entro il 2035.
Questi i dati riportati dal sito internazionale del World Obesity Day. Un fenomeno quindi in crescita costante e per il quale varie organizzazioni dei diversi Paesi del mondo operano quotidianamente con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle persone rispetto a questa tematica, e attivare politiche e azioni preventive.
Il tema della campagna di quest'anno è "cambiare le prospettive: parliamo dell'obesità". Sfruttare quindi il potere della conversazione e delle storie personali per spezzare i preconcetti sull'obesità e intraprendere così un'azione collettiva efficace. Questo è il percorso ideale per ottenere importanti risultati di salute per tutti.
“Il trattamento principale è la prevenzione: adottando stili di vita sani, e quindi un’alimentazione corretta e un’attività fisica adeguata, si può controllare il proprio peso ed evitare che superi i livelli di rischio - ha dichiarato la professoressa Paola Palestini, coordinatrice del Master ADA Alimentazione e Dietetica Applicata del Dipartimento di Medicina e Chirurgia di Bicocca. - Parlando di alimentazione corretta quindi si consiglia una dieta con giusto apporto di calorie in funzione dell’età e del sesso. E suddivise in modo congruo tra macronutrienti come carboidrati integrali, lipidi di origine vegetale, poche proteine di origine animale, e ricca di frutta e verdura. Eliminando o limitando l’assunzione di alcol e sale”.
Come definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, l’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica nel mondo. In particolare, i bambini in sovrappeso tendono a sviluppare un rapporto difficile con il proprio corpo che, con il tempo, può evolvere in disturbi del comportamento alimentare (DCA) come anoressia, bulimia e ortoressia.
Obesità e sovrappeso sono condizioni associate anche a morte prematura e ormai universalmente riconosciute come fattori di rischio per le principali malattie croniche come diabete, ipertensione, patologie cardiache e neurodegenerative. Inoltre, anche se la componente genetica dell’obesità è stata rilevata in diversi studi, l’eccesso di peso è in genere dovuto ad un’alimentazione scorretta e a una vita sedentaria.
“Anche l’attività fisica è dunque indispensabile sostenerla tutti i giorni, in rapporto alla propria età - continua la professoressa Palestini - Mantenere un corretto peso corporeo è infatti importantissimo perché il peso è considerato uno degli indicatori più rilevanti di long life”.
Ogni anno sono davvero numerose le adesioni alla giornata mondiale per la prevenzione dell’obesità, non solo da parte di organizzazioni ed enti, ma anche dei singoli cittadini di tutto il mondo.
Una giornata importante quindi per affrontare insieme lo stigma legato al peso, diffondere una conoscenza più approfondita sulle cause di questo fenomeno, e condividere azioni e best practices sul trattamento dell'obesità, oltre che modelli di prevenzione.