Il nostro ateneo ha sottoscritto accordi bilaterali con l’Universidad Iberoamericana di Città del Messico, una delle università più prestigiose della nazione nord-americana, volti a promuovere uno spazio di collaborazione accademica per il trasferimento e lo scambio di conoscenze. Gli accordi sono stati firmati dalla rettrice Giovanna Iannantuoni e dal rettore della “Ibero”, Luis Arriaga Valenzuela S.J., alla presenza del Console generale del Messico a Milano, María de los Ángeles Arriola, nella giornata di avvio del simposio "Los Derechos Humanos en una perspectiva universitaria entre México e Italia", che si è svolto all’Università di Milano-Bicocca ed è nato dalla collaborazione delle due realtà accademiche, con il sostegno dell’Ambasciata del Messico in Italia. Ne parliamo con Ana María González Luna Corvera, professoressa di Lingua e traduzione spagnola, responsabile scientifica del simposio.
Professoressa, cosa prevedono gli accordi?
Una premessa: derivano da un precedente Memorandum d’intesa che si propone di promuovere e potenziare la collaborazione scientifico-didattica nell’ambito di una serie di conferenze annuali sulle seguente tematiche: il fenomeno migratorio in ambito internazionale; la prospettiva di genere in Italia e in Messico; l’economia, la società e all’evoluzione digitale in Italia e in Messico. Memorandum, sottoscritto un anno fa, grazie al quale è stata istituita una Cattedra annuale, ovvero l’organizzazione di un simposio, da svolgersi ad anni alterni in Bicocca o all’Universidad Iberoamericana di Città del Messico, attorno ai temi condivisi. Nei giorni scorsi si è tenuto a Milano il primo simposio e durante la prima giornata, in Sala Rodolfi, sono stati firmati due agreement. Il primo, di carattere generale, prevede una cooperazione scientifica e accademica tra le due università, per attività di ricerca congiunte e tesi di dottorato, conferenze e incontri su argomenti concordati. Tra le ipotesi al vaglio c’è anche la realizzazione di una summer o winter school in Messico.
Su quali temi saranno incentrati i progetti di ricerca?
Riprenderanno il tema principale della Cattedra, i diritti umani in una prospettiva universitaria, declinandolo sul fenomeno migratorio e sulle differenze di genere, sulle carceri femminili e sulla demografia, coinvolgendo docenti di entrambe le università e di diverse aree disciplinari.
E il secondo agreement?
Prevede scambi tra studenti e docenti, afferenti a tutte le aree scientifico-disciplinari, a seconda degli accordi che stabiliranno tra di loro i dipartimenti di riferimento. Per gli studenti, gli scambi riguarderanno sia il primo che il secondo ciclo. Ogni anno tre studenti di Milano-Bicocca e tre della Universidad Iberoamericana potranno trasferirsi e seguire attività didattiche nell’ateneo partner. Per quanto riguarda professori e ricercatori, l’esperienza di scambio potrà riguardare ogni anno un docente di Milano-Bicocca e uno da Città del Messico.
Invece, come si sono svolte le quattro giornate del simposio?
Dopo la cerimonia della firma degli accordi, si è tenuta la conferenza magistrale del rettore dell’Universidad Iberoamericana, Luis Arriaga Valenzuela S.J., sul "Compromiso de las universidades con los Derechos Humanos" (la si può rivedere a questo link). Il tutto in Sala Rodolfi. Nei giorni a seguire, si sono svolti tre tavoli di lavoro e discussione su: diritti umani, fenomeno migratorio nel contesto internazionale e prospettiva di genere in Italia e in Messico, volti a favorire lo scambio di informazioni sulle azioni e le buone pratiche che vengono realizzate su questi temi nelle nostre università. Le abbiamo organizzate al pomeriggio, nell’Aula consiglio della Scuola di Economia, per via del fuso orario, per consentire la partecipazione a distanza di alcuni relatori dell’Universidad Iberoamericana e che venissero seguite in streaming dal Messico.