Campionessa di atletica, studentessa, aspirante profiler. Quasi 26mila followers su Instagram. Serena Troiani, 22 anni, frequenta il secondo anno del corso di Scienze e tecniche psicologiche all’Università Bicocca e da dieci anni la sua vita ruota attorno all’atletica leggera. “Una passione che è come un lavoro – ci ha raccontato Serena – mi alleno due ore al giorno, per sei giorni a settimana”. Per questo, in vista di Corribicocca, la prima gara podistica dell’Ateneo prevista per domenica 21 ottobre, abbiamo voluto fare una chiacchierata con lei per rubarle qualche consiglio su come affrontare al meglio una performance sportiva.
Serena, cosa ti ha insegnato lo sport?
Lo sport mi ha insegnato moltissimo. Innanzitutto, permette di tenersi in forma e rispettare un’alimentazione salutare ed equilibrata, ma il vero beneficio, a mio parere, riguarda la formazione del carattere. Lo sport non solo aiuta a relazionarsi, a formarsi una cerchia di amici e conoscenze, ma permette di diventare determinati e resistenti, insegna a mettersi in gioco, a osare e dare il cento per cento di noi stessi. Lo sport mi ha insegnato (e tutt’ora lo fa) a non arrendermi, mi ha resa una persona forte nel fisico, nella mente e nel carattere. Lo sport insegna che i problemi, gli ostacoli, non sono un muro contro cui continuare a sbattere o davanti ai quali bloccarsi: bisogna reagire e impegnarsi per superarli e realizzare i propri sogni e obiettivi. Lo sport è una scuola di vita, è una delle esperienze educative e formative più funzionali a mio parere, perciò vedere i giovani di oggi che lo evitano, preferendo videogiochi, discoteche e altre attività simili fa molto male. Se dovessi dire in tre parole cosa rappresenta per me lo sport, in particolare l’atletica, direi: fatica, passione, gioia.
Veniamo ai consigli per chi vuole partecipare a CorriBicocca, partiamo dall’alimentazione…
L’alimentazione pre-gara è molto importante perché è fondamentale assumere tutti i nutrienti necessari a sostenere lo sforzo fisico da compiere e varia molto in base alla distanza da percorrere. Personalmente non corro distanze così lunghe in gara, arrivo al massimo fino a 800 metri, però consiglierei di adottare un’alimentazione abbastanza sobria nel giorno precedente e nel giorno stesso della competizione. Prima di una gara, a pranzo o a cena, generalmente mangio del riso bianco o condito leggermente, del petto di pollo al naturale e della verdura, ma non insalata in quanto difficile da digerire. Se invece la competizione è al mattino consiglierei una colazione abbondante a circa 2/3 ore dalla partenza. Quindi in generale consiglio l’assunzione di carboidrati non troppo elaborati e di proteine. Ovviamente la questione alimentazione è molto soggettiva: ci sono atleti che possono mangiare una pizza super farcita la sera prima della gara e stare benissimo, mentre alcuni non riescono a mangiare nulla per la tensione!! Per quanto riguarda la settimana prima della gara non ho accorgimenti da consigliare, anzi, mantenere abitudini alimentari tipiche può aiutare a non pensare alla competizione e vivere meglio i giorni pre-gara!
Cosa consigli ai nostri runners per quanto riguarda l’allenamento e la preparazione sportiva?
Prima della competizione consiglierei ai nostri runners un riscaldamento leggero, per non sprecare energie dato che la gara è molto lunga, composto da circa 10 minuti di corsetta più 20/30 minuti tra stretching, andature blande e qualche allungo, in modo da evitare fastidiosi infortuni. Gli allenamenti pre gara sono un discorso molto soggettivo: alcuni atleti si trovano bene ad allenarsi fino a uno o due giorni prima della gara, mentre altri preferiscono qualche giorno in più di riposo. Personalmente il giorno prima della gara riposo completamente oppure faccio 15/20 minuti di corsetta tranquilla e degli allunghi per sbloccare le gambe. Se il partecipante pratica già questo sport avrà un programma di allenamento prestabilito che è abituato a seguire, mentre a coloro che non lo praticano ma vogliono partecipare perché amano la corsa consiglierei qualche settimana prima di fare delle uscite di corsa da 20/30 minuti per abituare il corpo allo sforzo, evitando così possibili malesseri durante la gara.
Sulla base della tua esperienza, in che modo l’adrenalina può influenzare la prestazione sportiva?
L’adrenalina pre gara ha una doppia valenza: può motivare l’atleta, renderlo carico e sicuro e influenzare positivamente la prestazione, oppure si può trasformare in ansia che potrebbe influenzare negativamente la prestazione. È una componente molto soggettiva: io soffro molto di ansia pre gara, per questo motivo svolgo un percorso con una psicologa dello sport per imparare a mantenere l’adrenalina tale e non farla trasformare in ansia; comunque, anche nei momenti in cui non riesco a gestirla in modo ottimale, non ha un’influenza negativa sulla mia prestazione e per questo mi ritengo fortunata! La cosa certa è che un po’ di adrenalina, o come si chiama in gergo specifico “attivazione”, ci deve sempre essere, altrimenti l’atleta non sarà motivato e non darà il cento per cento, andando a eseguire una prestazione al di sotto delle sue capacità! Per “attivarsi” a dovere consiglio di pensare il meno possibile alla competizione, distrarsi e uscire nei giorni precedenti e mantenere sempre un “self-talk” positivo, ovvero ripetersi mentalmente frasi motivanti e positive!
Parteciperai a CorriBicocca?
Purtroppo no perché in quel periodo ho delle gare molto importanti su pista e dovrò fare una preparazione specifica. Faccio un grandissimo in bocca al lupo a tutti i partecipanti, sia a coloro che gareggeranno nella gara competitiva che a quelli che parteciperanno alla non competitiva, ma che amano ugualmente la corsa: mi raccomando, correte anche per me! E ricordate che correre scalda sì le gambe, ma soprattutto il cuore!!