Un outpost dell’Università di Milano-Bicocca per offrire a studenti e specializzandi opportunità di tirocinio e un’esperienza unica di formazione presso il Lacor Hospital, in Uganda. Un polo di riferimento indispensabile per una delle popolazioni più vulnerabili del pianeta, in grado di plasmare, anche grazie al coinvolgimento di altri settori disciplinari dell’ateneo, la prossima generazione di professionisti sanitari a tutto tondo. Un modello di cooperazione internazionale in ambito scientifico ed educativo nato per affrontare le sfide della salute globale.
Tutto questo è BRIDGE (Bicocca Research and Innovation for Development and Global hEalth) - Uganda, il nuovo progetto dell’Università di Milano-Bicocca, che parte dal capoluogo lombardo e arriva nel distretto di Gulu, nel nord dell’Uganda. Qui si trova il Lacor Hospital, tra i maggiori poli sanitari non profit dell’Africa equatoriale, sostenuto in Italia dalla Fondazione Corti, e che riveste un ruolo fondamentale per la regione: fornisce assistenza medica a circa 200mila persone all'anno, con oltre 30mila ricoveri, ed è un fondamentale polo di formazione in diverse discipline sanitarie, sede di tirocinio per le università locali e internazionali. A dirigere BRIDGE - Uganda è Pietro Invernizzi, professore ordinario del dipartimento di Medicina e Chirurgia.
La sede di BRIDGE (Bicocca Research and Innovation for Development and Global hEalth) - Uganda è nella palazzina delle suore missionarie comboniane, una delle strutture storiche originarie del Lacor Hospital, che verrà ristrutturata per offrire a docenti, ricercatori e studenti uno spazio attrezzato per le attività di studio e di ricerca scientifica, previste dall’accordo quinquennale sottoscritto dalle due istituzioni. Si tratta del secondo avamposto all’estero dell’ateneo milanese, dopo il MaRHE Center nell’arcipelago delle Maldive, il centro di ricerca e formazione dedicato agli studi di biologia marina.
Il Lacor Hospital da due anni era già sede di tirocinio per alcuni studenti del quinto e sesto anno di Medicina, del terzo anno di infermieristica e ostetrica, e per gli specializzandi di Milano-Bicocca. Si prevede d’ora in poi un coinvolgimento di circa 30 tirocinanti l’anno. La realizzazione di BRIDGE (Bicocca Research and Innovation for Development and Global hEalth) - Uganda offrirà un centro di coordinamento per tutte le attività dell’ateneo in loco e in altri ospedali ugandesi o nei Paesi confinanti, spazi e postazioni internet per gli utenti. Vi si svolgeranno iniziative di ricerca, alcune delle quali già in corso nei settori della pediatria e della ginecologia, dell'anatomia patologica e delle malattie infettive. Saranno interessati non solo ambiti clinici diversi, ma anche altri campi scientifici dell’Università, come l‘economia, la psicologia e l’informatica.