MUST, la Winter School sugli spostamenti quotidiani e la sicurezza nella mobilità - Bnews MUST, la Winter School sugli spostamenti quotidiani e la sicurezza nella mobilità

MUST, la Winter School sugli spostamenti quotidiani e la sicurezza nella mobilità

MUST, la Winter School sugli spostamenti quotidiani e la sicurezza nella mobilità
MUST

L’incidentalità stradale rappresenta un elemento di grande criticità sia a livello globale sia italiano. Basti pensare che, secondo i dati OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) 2023, gli incidenti stradali costituiscono la principale causa di morte nel mondo per la fascia di popolazione tra i 5 e i 29 anni, causando una perdita economica stimabile nel 3% del PIL per ogni Paese. In Italia il costo economico legato a feriti e decessi è leggermente più contenuto, ma si attesta comunque intorno ai 18 miliardi di euro, considerando solo gli episodi con lesioni a persone, morti (purché avvenute entro 30 giorni dall’evento) e feriti comunicati dalle Forze dell’Ordine all’Istat.

L’aspetto positivo è che la mortalità degli incidenti, in Italia, è andata progressivamente riducendosi negli anni, grazie a interventi normativi, tecnologici e comportamentali, a fronte però di una continua crescita della mobilità e, in parte, dell’incidentalità.

Tuttavia, resta ancora molto da fare, poiché una migliore esperienza di mobilità è foriera di una migliore qualità della vita in generale, soprattutto nei centri urbani, dove si concentra la maggior parte degli incidenti (oltre il 70%). A pesare sono soprattutto i comportamenti di chi guida le auto: la distrazione incide per il 15,1% dei casi, il mancato rispetto della precedenza per il 12,9%, seguito dalla velocità eccessiva per l’8,4% nel 2023; le auto, inoltre, rappresentano la maggioranza relativa dei mezzi coinvolti in incidenti fatali.

Per queste ragioni è sempre più importante il lavoro volto ad aumentare la consapevolezza nella popolazione rispetto alla criticità dei comportamenti di mobilità, così come le iniziative di trasmissione di competenze e conoscenze utili a ridurre le pratiche scorrette, a partire dalle condizioni che le rendono possibili e dai fattori scatenanti.

Una scuola per cambiare prospettiva sulla mobilità

L’Università degli Studi di Milano-Bicocca, da qualche anno, è impegnata su questo fronte attraverso l’erogazione di un percorso formativo dedicato alla trasmissione di conoscenze in tema di sicurezza nella mobilità.

La Winter School MUST (Mobility Urban Safe and Training) nasce nel 2019 su iniziativa del dipartimento di Sociologia e ricerca sociale, sotto il coordinamento scientifico del professor Matteo Colleoni, con l’obiettivo di fornire competenze avanzate sulle dinamiche comportamentali, psicologiche e sociali legate alla mobilità.

«Le tecnologie dei veicoli e delle infrastrutture di nuova generazione, unitamente alla maggiore attenzione dedicata alla regolamentazione della circolazione stradale, hanno ridotto l’incidentalità e le sue conseguenze in termini di morti e feriti» - dichiara Colleoni - «Tuttavia, in Italia il loro numero continua ad essere superiore alla media europea, con differenze significative rispetto ai Paesi da più tempo impegnati nelle politiche di prevenzione. Il mancato rispetto delle regole di guida, la distrazione e l’insufficiente manutenzione dei veicoli ne sono le principali cause. La scuola propone una formazione mirata sulle dimensioni ad esse associate, con attenzione al sistema di mobilità e dei trasporti, a veicoli, infrastrutture, dispositivi e normativa di sicurezza, ai processi cognitivi, alle condizioni psico-fisiche, ai traumi da incidenti e alla prevenzione primaria e secondaria»

L’edizione 2025 ha visto per la prima volta una partecipazione integrata tra personale INAIL Lombardia in qualità di partner scientifico, e il supporto di istruttori dell’associazione Social Psychology 4 Driving (già co-promotrice della prima edizione), offrendo un confronto interdisciplinare che ha arricchito la formazione.

Per Antonella Iacoviello, responsabile della Comunicazione e formatore INAIL Lombardia, nonché co-organizzatrice della scuola, la formazione sulla sicurezza stradale è oggi più che mai necessaria.

«La mobilità è un rischio che INAIL deve monitorare continuamente, - commenta Iacoviello - «perché l'incidenza degli infortuni stradali è molto alta in una regione come la Lombardia. Il 90% delle volte l'incidente è causato da un fattore umano, in primis dalla distrazione, dal superamento dei limiti di velocità, oppure semplicemente dall’atteggiamento scorretto alla guida.» Per Iacoviello la collaborazione con Bicocca rappresenta un’opportunità strategica: «Bicocca è per noi un contenitore di amplificazione. Formare un tecnico o un istruttore significa raggiungere indirettamente migliaia di cittadini e lavoratori».

Per Gabriele Azzi, co-organizzatore della Scuola per conto di SP4D – Social Psychology 4 Driving il fattore di forza della formazione proposta è fondato su una prospettiva psicologica della guida:

«L'idea della MUST parte dall'associazione che presiedo» - osserva Azzi - «con l'intento di dedicare alla mente umana l’attenzione alla guida di qualunque veicolo, non necessariamente un’auto: può essere anche una bicicletta, un motoveicolo o, più in generale, qualsiasi mezzo della mobilità umana».

Destinatari principali di MUST sono tutti coloro che operano, o che hanno interesse a formarsi, sui temi della sicurezza e dell’educazione stradale. È aperta anche agli studenti, ai docenti e al personale tecnico-amministrativo delle scuole e delle università italiane, ai dirigenti e ai funzionari degli enti pubblici e ai mobility manager d’area e aziendali di istituzioni, enti pubblici e imprese.

L’esperienza dei corsisti dell’edizione 2025

Per Fabrizio Sposito, funzionario dell’Area Prevenzione e formatore presso INAIL, «la valutazione è molto positiva, a partire dal fatto che si è trattato di un'esperienza di alto livello con una docenza estremamente significativa, importante, molto qualificata e diversificata».

Positiva anche l'opinione di Daniele Viggiano, istruttore di autoscuola: «Quello che mi è piaciuto particolarmente della MUST è l’aspetto poliedrico della formazione - dice - cioè che riguarda a 360° tutto quello che è il mondo della mobilità, della sicurezza, dell’incidentalità.»

Uno sguardo al futuro: verso le prossime edizioni

Il lavoro della Winter School MUST proseguirà anche nei prossimi anni. L’obiettivo è ampliare ulteriormente le professionalità coinvolte e consolidare il percorso come punto di riferimento nazionale nella formazione sulla sicurezza della mobilità.