Primo atleta italiano a diventare campione del mondo di pattinaggio in linea nella specialità Freestyle Battle e studente al quinto anno del corso di Scienze e tecnologie chimiche, Lorenzo Demuru, 25 anni, originario di Monza, è anche uno dei campioni partecipanti al programma Dual Career, il percorso di doppia carriera che garantisce una serie di benefit e servizi per conciliare impegni agonistici e studi universitari. L’abbiamo contattato per farci raccontare la vittoria agli World Skate Games 2022, in Argentina, e come procedono i suoi studi.
Lorenzo Demuru, partiamo dallo sport. In quale disciplina, lo scorso novembre, hai vinto la medaglia d’oro?
Nel pattinaggio in linea, specialità Freestyle Battle.
Quali sono le peculiarità di questa specialità?
Bisogna eseguire alcuni elementi di difficoltà, i “trick”, all’interno di file di conetti. La gara prevede tre manche di 30 secondi l’una. Ci si sfida a gruppi di quattro e una giuria decide i due concorrenti che accedono al turno successivo. Di gara in gara fino alla finale. È una sfida che unisce equilibrio e potenza.
Raccontaci la vittoria.
La gara è stata veramente dura a livello fisico e mentale, eravamo una trentina di pattinatori ed è durata almeno quattro ore. Venivo da una stagione molto positiva nella specialità Battle, grazie a tante vittorie nel circuito internazionale, ma i mondiali sono un’incognita per la pressione che aumenta e perché affronti anche atleti che non incontri nel circuito. In quella specialità avevano vinto sempre pattinatori russi o cinesi. Questa volta l’Italia si è fatta valere con tre azzurri in finale.
E con la tua medaglia d’oro. Come ti sei avvicinato a questo sport?
A sei anni ho provato i pattini per la prima volta e mi sono innamorato del senso di libertà che mi trasmettevano. Una qualità che ho riscontrato ancora di più nel Freestyle: una specialità a 360 gradi che mette alla prova tecnica, artisticità, velocità, potenza.
Perché hai scelto di iscriverti all’università?
Dopo essermi diplomato al liceo delle scienze applicate Hensemberger di Monza, volevo continuare gli studi in ambito scientifico. La chimica era una delle mie materie preferite. Ho valutato più di un ateneo e ho puntato su Milano-Bicocca per il contesto e le opportunità che offre. Ora sono al quinto anno di Scienze e tecnologie chimiche. Mi manca un esame e il tirocinio che svolgerò nella ricerca sui nanomateriali.
Un anno fa sei stato selezionato tra i primi partecipanti al Dual Career.
Mi è servito molto per gestire la preparazione degli esami. La pianificazione della carriera universitaria è fondamentale per uno studente che fa sport per professione. Inoltre il programma prevede anche un supporto psicologico.
Qual è la tua routine quotidiana?
La mattina mi alleno, il pomeriggio studio a casa e mi alleno di nuovo la sera. Vivo a Padova e gareggio per la Original Roller School. Mi sono trasferito da Monza nel 2020, seguendo la mia allenatrice, Melissa Morato. Con lei ho fatto il salto di qualità. Una scelta maturata durante il lockdown anche per via della possibilità, in quel momento così drammatico, di seguire le lezioni online.
Prossimo impegno sportivo?
I campionati regionali a marzo, che determineranno la qualificazioni ai campionati italiani.
Cosa farai dopo la laurea?
Sto valutando diverse opportunità. Senza dubbio continuerò a lavorare nel mondo del pattinaggio sia come atleta che come allenatore.