Anna Pirovano, la campionessa di nuoto con la passione per l’economia - Bnews Anna Pirovano, la campionessa di nuoto con la passione per l’economia

Nella sua vita ha due grandi passioni, una per il nuoto e l’altra per l’economia. A 22 anni Anna Pirovano ha raggiunto traguardi sportivi internazionali ( ai campionati italiani assoluti del 2021 ha vinto l’oro nei 200 metri farfalla , classificandosi per le prossime Universiadi in Cina, e si è aggiudicata l’argento nei 200 e 400 metri misti) mentre si prepara per l’ultimo sprint accademico: dare gli esami mancanti e finire la tesi per laurearsi in Economia e amministrazione delle imprese. Con la nuotatrice prosegue il viaggio di Bnews alla scoperta degli atleti che partecipano al programma di Dual Career dell’Ateneo.

Come sono nate le tue grandi passioni, quella del nuoto e quella dell’economia?

La passione del nuoto nasce ad otto anni quando i miei genitori mi iscrissero ai primi corsi perché per loro era importante che imparassi come stare a galla. Dopo i primi mesi gli allenatori hanno chiesto ai miei di iscrivermi al preagonismo e così ho iniziato a partecipare alle prime gare. All’inizio praticavo anche ginnastica artistica, ma con l’intensificarsi degli allenamenti di nuoto ho dovuto lasciare.

Alle superiori invece ho fatto finanzia e marketing e da lì nasce la passione per la matematica, ma soprattutto per l’economia. Così ho deciso di iscrivermi ad Economia e amministrazione delle imprese in Bicocca in quanto aveva tutte le materie che mi piacevano e apriva a diversi sbocchi professionali.

Cosa ti piace della vita accademica e in che modo ti ha aiutato il programma Dual Career?

Fin da piccola studiare non lo vedevo come una costrizione o qualcosa di difficile, soprattutto perché facevo poca fatica con argomenti che mi interessavano molto. Tutt’ora, nonostante gli allenamenti occupino gran parte delle mie giornate, ho sempre voluto un piano B per il giorno in cui non nuoterò più a livello agonistico.

Quando ho iniziato ad allenarmi da piccola la piscina era vicino casa, a Lecco, poi ho cambiato squadra e mi sono trasferita in quella di Milano. Con l’inizio dell’università mi sono trasferita vicino Linate, mentre la piscina in cui mi allenavo, e mi alleno tutt’ora, si trova a Segrate, quindi scomoda per gli spostamenti giornalieri. Grazie al programma Dual Career sono riuscita a risolvere il problema degli spostamenti. Con la ripresa delle lezioni e degli esami in presenza sarebbe stato difficile conciliare tutto con il nuoto, soprattutto perché il viaggio dall’università alla piscina mi occupa molto tempo. Con questo programma ho la possibilità di svolgere gli esami a distanza e quindi seguire il programma di allenamento e di gare senza rinunce. Sono anche seguita da un tutor che mi aiuta a organizzare il calendario degli studi e degli esami.

Dove ti vedi in futuro, sia per quanto riguarda la carriera sportiva che universitaria?

Il prossimo obiettivo sono le Universiadi del 2023 in Cina, rimandate di due anni a causa della pandemia, oltre a gare a livello nazionale. Come tutti gli atleti spero anche di riuscire a qualificarmi per partecipare alle prossime Olimpiadi. Per quanto riguarda l’Università mi mancano tre esami e finire la tesi per laurearmi tra marzo e luglio. Devo ancora decidere se iscrivermi ad un corso magistrale, ma non voglio precludermi nulla sotto questo aspetto.