L’International Cosmic Day è un’iniziativa internazionale nata 12 anni fa per avvicinare le studentesse e gli studenti delle scuole superiori al mondo della ricerca scientifica di frontiera, accompagnandoli tra i misteri dell’universo racchiusi nei raggi cosmici. L’iniziativa è coordinata a livello mondiale dal centro di ricerca tedesco DESY di Amburgo e organizzata in collaborazione, oltre che con l’INFN e varie università italiane, con i più importanti centri di ricerca che operano nell’ambito della fisica delle particelle: il CERN di Ginevra, il FERMILAB di Chicago e i gruppi International Particle Physics Outreach Group, Netzwerk Teilchenwelt e QuarkNet.
Martedì 21 novembre 2023, gli studenti delle scuole superiori lombarde hanno accettato l’invito a celebrare l’International Cosmic Day presso il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Milano Bicocca. I ricercatori della locale sezione dell’INFN (In collaborazione con LabEx) ed alcuni studenti, dottorandi e professori del Dipartimento di Fisica, sono stati a loro disposizione per soddisfare ogni curiosità sulla Fisica delle astro-particelle, permettendo anche di “toccare con mano” alcuni apparati per la loro rivelazione.
Gli organizzatori ci hanno raccontato come si è svolta la giornata
I lavori sono iniziati alle 14.30, subito dopo il saluto della direttrice INFN, dottoressa Sandra Malvezzi, e del vice-direttore del dipartimento, professor Massimo Dotti.
Nella prima parte del pomeriggio, ricercatori, dottorandi e studenti universitari hanno esposto presentazioni introduttive sul tema dei raggi cosmici e sui principi di funzionamento degli apparati di rivelazione a nostra disposizione in laboratorio.
In seguito, gli studenti sono stati accompagnati a conoscere tali apparati e a "sperimentare" una vera misura di conteggio di raggi cosmici.
Rientrati in aula, i gruppi sono stati invitati a pensare ad una misura relativa alle proprietà dei raggi cosmici, proponendo un disegno sperimentale senza limiti di budget. Tra le proposte arrivate dagli studenti ci sono stati uno studio sul danno biologico dovuto ai raggi cosmici, uno spettrometro per lo studio del rapporto carica/massa e uno studio di fattibilità di un bunker anti-atomico ma il progetto dichiarato vincitore è stato il "progetto girasole", che consiste in un detector su satellite per lo studio della radiazione spaziale. Le attività si sono concluse con la visita al telescopio dell'Osservatorio Bicocca.
Quali feedback avete ricevuto da parte degli studenti?
Siamo rimasti impressionati dal loro interesse e dalla conoscenza personale di alcuni temi di Fisica. Gli studenti hanno fatto tante domande durante le presentazioni e la visita agli apparati in laboratorio: molte sono andate oltre il tema dei raggi cosmici, a dimostrazione di un vero interesse generale verso la Fisica, fino a temi di punta nella ricerca in fisica teorica, fisica delle particelle e astrofisica. Anche il momento di ideazione del loro progetto sperimentale è stato molto fruttuoso, con ottime proposte, sempre sorprendenti.