Due eclissi di sole e una superluna. Il calendario astronomico del 2021 porta in dote tanti eventi astronomici di rilievo. Per scoprire quali potremo osservare quest’anno in Italia, a occhio nudo e/o con telescopio amatoriale, ci siamo fatti stilare un elenco, che potete trovare qui in italiano oppure in lingua inglese (in English). Merito di Alex Pedrini, studente del corso in Astrofisica e fisica dello spazio e tesista nel gruppo di Michele Fumagalli, professore di Astronomia e astrofisica, a cui abbiamo chiesto alcuni consigli sull’osservazione.
Quali saranno i principali eventi astronomici in Italia da non perdere nella prima parte dell’anno?
Innanzitutto, la Luna piena del 26 maggio, chiamata spesso “Superluna”. Apparirà più grande del normale, questo perché il nostro satellite in quel giorno sarà prossimo al perigeo, ovvero il punto della sua orbita più vicino alla Terra. Poi, l’Eclissi anulare di sole del 10 giugno: il disco solare verrà oscurato dalla Luna. In questo caso l’eclissi è anulare perché, essendo la Luna nel punto più lontano della sua orbita intorno alla Terra, non viene occultato tutto il disco solare. Durante la fase centrale si vedrà quindi un anello luminoso. Le fasi iniziali saranno visibili al Nord Italia, mentre quella centrale si potrà osservare in Canada, Groenlandia e Russia.
E nella seconda parte dell’anno?
Non perdetevi le Perseidi del 12 agosto: note a tutti come le “stelle cadenti di San Lorenzo”. Durante uno sciame meteorico la Terra attraversa l’orbita di una cometa che ha lasciato una scia di detriti. Questi detriti, entrando in atmosfera, lasciano le famose scie luminose. Data l’assenza della Luna ci si aspetta di vedere un buon numero di meteore. Occhio inoltre alle congiunzioni: durante tutto il corso dell’anno ci sono tantissimi “incontri” apparenti tra Luna e pianeti, che appaiono molto vicini sulla volta celeste (anche se in realtà sono tra loro lontanissimi, essendo distanti milioni di chilometri l’uno dall’altro). In alcuni casi, le osservazioni di queste congiunzioni non saranno molto comode, essendo i pianeti molto bassi sull’orizzonte o visibili solo poco prima dell’alba. Altro evento da segnalare: la Cometa 67P/ Churyumov-Gerasimenko il 2 novembre si troverà alla sua minima distanza dalla Terra e potrebbe quindi essere visibile con l’utilizzo di almeno un binocolo. Infine, non è detto che manchino eventi inaspettati: la volta celeste spesso può riservare sorprese, come ad esempio il passaggio della cometa NEOWISE nel 2020, immortalata da tantissimi appassionati.
E l’Eclissi solare totale del 4 dicembre?
L’eclissi totale non sarà visibile in Italia, ma solamente in Antartide e parzialmente in Sud Africa.
Dove è meglio trovarsi per osservare a occhio nudo gli eventi astronomici?
È sempre consigliabile spostarsi in zone con basso inquinamento luminoso (ad esempio in montagna) o comunque fuori dal centro dei grandi centri urbani. Invece, gli eventi planetari, tra cui le eclissi, si possono vedere comodamente dalla propria abitazione.
E se si è in città?
In città le osservazioni a occhio nudo sono più difficili dato l’inquinamento luminoso non indifferente. In ogni caso i pianeti più luminosi (Giove, Venere, Marte, Saturno) e qualche oggetto (come, per esempio, l’ammasso delle Pleiadi) si possono scorgere.
Consigli per l’osservazione con un telescopio amatoriale?
Osservare con un telescopio amatoriale richiede, ai limiti del possibile, un cielo pulito. È possibile osservare la Luna, il Sole (con le dovute precauzioni come filtri appositi), i pianeti del sistema solare e gli oggetti del profondo cielo come nebulose, galassie più vicine e ammassi stellari. Difficilmente si osservano le congiunzioni planetarie per via del campo di vista molto largo. Anche se la scorsa primavera, ad esempio, la congiunzione di Venere con le Pleiadi ha regalato uno spettacolo osservato e fotografato da tantissimi astrofili.