Le donne sono sempre state in prima linea nella promozione della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. L'attenzione delle donne per la sostenibilità è sia una pratica quotidiana, sia un impegno politico che attraverso l’ecofemminismo ci ha condotto all'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In un mondo fortemente segnato dallo sfruttamento ambientale ad opera del sistema capitalistico e da forme di turismo massificate e poco attente agli impatti sull’ambiente, i territori e le popolazioni, abbiamo chiesto ad Elisabetta Ruspini – Sociologa e Direttrice di ABCD-Centro interdipartimentale per gli Studi di Genere – di raccontarci quale ruolo possono avere le donne in questo scenario.
Professoressa, cosa si intende per ecofemminismo?
Ecofemminismo è un movimento teorico e politico multiforme che unisce la lotta per l'uguaglianza di genere con la lotta per la sostenibilità ambientale. Uno dei punti focali dell’ecofemminismo è la riflessione sul nesso che connette la subordinazione delle donne con lo sfruttamento della natura. In estrema sintesi, il movimento nasce per analizzare, denunciare e contrastare le violenze del sistema capitalistico, espressione di logiche maschili predatorie, su donne e ambiente. La cultura ecofemminista, identificando gli antecedenti storici nei discorsi patriarcali che hanno consentito il controllo della natura e la subordinazione delle donne, ha offerto spunti preziosi di riflessione per lo sviluppo sostenibile.
Quali sono i vantaggi della partecipazione delle donne alla gestione del turismo sostenibile?
L'ecofemminismo individua nelle donne i soggetti del mutamento, sostenendo specificamente il loro attivismo ambientale. Se l’impegno delle donne a favore della sostenibilità è una pratica quotidiana, le donne svolgono al contempo un ruolo fondamentale nella gestione del turismo sostenibile. Le donne possono fornire una prospettiva diversa e unica a bisogni e problemi delle comunità locali, nonché sulla sostenibilità ambientale. Inoltre, le donne possono essere agenti di cambiamento e promuovere la parità di genere e l'empowerment nel settore turistico.
Come può il turismo sostenibile migliorare la vita delle donne nelle comunità locali?
In primis fornendo loro opportunità di lavoro e dunque fonti di reddito. Inoltre, garantendo loro lavori dignitosi e giustamente retribuiti e la libertà dalla violenza e dalle molestie nel mondo del lavoro. Il turismo sostenibile può inoltre promuovere l'empowerment femminile attraverso la partecipazione attiva delle donne alla gestione delle attività turistiche, aumentando fiducia, autostima e consapevolezza del proprio potenziale.
Quali sono le priorità dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per il turismo sostenibile?
L'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile ha identificato il turismo sostenibile come uno dei suoi obiettivi principali. Tra le priorità dell'Agenda 2030 per il turismo sostenibile in questo specifico ambito vi sono la promozione della sostenibilità ambientale, la conservazione del patrimonio culturale e naturale, il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità locali e la promozione della parità di genere.
Quali sono le principali sfide per il turismo sostenibile?
Le sfide sono molteplici. Tra queste, lo sfruttamento delle risorse naturali, la gestione sostenibile dell’acqua, la gestione dei rifiuti e delle acque reflue, l’impatto ambientale del trasporto turistico, la scarsa partecipazione delle comunità locali alla gestione del turismo, la mancanza di consapevolezza e di formazione delle/degli operatori turistici in tema di sostenibilità e la scarsità di investimenti a lungo termine nel settore turistico sostenibile.
Un’altra sfida cruciale è quella dell’equità di genere. Come sappiamo, l’equità di genere è uno dei pilastri della sostenibilità sociale, necessaria per poter raggiungere e mantenere nel tempo una crescita sostenibile. Se, a livello globale, l’industria del turismo impiega più donne che uomini, le donne sono spesso concentrate in lavori precari, poco qualificati o informali, senza accesso alla protezione sociale e che non offrono possibilità di conciliare i tempi di vita e di lavoro. Le donne che lavorano nel turismo, inoltre, sono sovente colpite da discriminazioni e violenze. La partecipazione delle donne nel turismo in questo settore è invece fondamentale per garantire un approccio integrato e inclusivo alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Le donne, come già detto, hanno da sempre svolto un ruolo cruciale nella promozione di stili di vita sostenibili, anche nel settore turistico.