Vuoi sviluppare la tua capacità di attenzione? Scendi in campo e gioca a basket - Bnews Vuoi sviluppare la tua capacità di attenzione? Scendi in campo e gioca a basket

Vuoi sviluppare la tua capacità di attenzione? Scendi in campo e gioca a basket

Vuoi sviluppare la tua capacità di attenzione? Scendi in campo e gioca a basket
Basket

Quanto è importante lo sport per la mente oltre che per il corpo? Un team di ricercatori, Luisa Girelli, Simona Perrone, Simone Mattavelli e Marco Petilli (Università di Milano-Bicocca), Luca Bovolon (Università di Chieti e Pescara) e Carlotta Lega (Università di Pavia), ha condotto lo studio dal titolo “Playing sports to shape attention: enhanced feature-based selective attention in invasion sports players, appena pubblicato sulla rivista "Psychology of Sport and Exercise".

Lo studio dimostra che chi pratica sport d’invasione, come il basket, sviluppa una migliore attenzione selettiva visiva, cioè la capacità di filtrare rapidamente le informazioni rilevanti in contesti complessi e dinamici basandosi su caratteristiche visive quali la forma o il colore.

In un contesto quotidiano dove la nostra capacità di attenzione è messa a dura prova da stimoli continui, questi studi offrono uno spunto concreto per migliorarla, attraverso la pratica sportiva. Ne parliamo con la professoressa Luisa Girelli, docente di neuropsicologia dello sviluppo presso il dipartimento di Psicologia del nostro ateneo e coautrice dello studio, che ci guida nella comprensione dei risultati e delle possibili applicazioni, dalla didattica alla riabilitazione.

Professoressa perché il basket risulta più efficace rispetto ad altri sport, nel migliorare la nostra attenzione?

La pratica di qualsiasi sport allena le funzioni cognitive, ma ogni tipo di sport ha effetti specifici su diverse componenti dell’attenzione. Il basket, come il calcio e il rugby, è uno sport d’invasione cioè uno sport dove le squadre condividono il campo di gioco. L’ipotesi, che abbiamo confermato nella nostra ricerca, è che la necessità di identificare rapidamente le maglie degli avversari rispetto a quelle dei propri compagni, porti i giocatori di basket ad allenare una particolare componente dell’attenzione selettiva che si basa sulle caratteristiche visive, come colore e forma denominate Feature Based Attention (FBA).

Parliamo solo di atleti professionisti o anche di sportivi amatoriali?

Gli effetti allenanti dello sport sono sempre legati ad una pratica continuativa ed intensiva. Nel nostro studio non abbiamo coinvolto atleti professionisti ma atleti agonisti, cioè giocatori che partecipano a campionati, allenandosi in media tre volte alla settimana e che giocano da almeno cinque anni.

Può spiegarci brevemente la metodologia utilizzata, come sono stati selezionati i partecipanti e quali test specifici sono stati somministrati?

Abbiamo coinvolto giocatori di basket agonisti e partecipanti di controllo sottoponendoli a due compiti sperimentali: uno mirato a valutare l’attenzione selettiva su caratteristiche visive e l’altro sull’attenzione spaziale. I giocatori di basket hanno ottenuto risultati migliori nel primo compito, mentre non sono emerse differenze significative nell’attenzione spaziale. Per approfondire, lo studio è stato replicato con giocatrici di pallavolo, sport che non prevede la condivisione dello spazio di gioco. In questo caso, non sono state riscontrate variazioni nelle performance di attenzione rispetto al gruppo di controllo, una conferma che le richieste specifiche degli sport di invasione stimolano in modo mirato l’attenzione visiva.

Quali possibili applicazioni pratiche vede per questi risultati, nella vita quotidiana o in ambiti clinici?

Questa ricerca si aggiunge alle molte che dimostrano come praticare sport in modo intensivo sia uno dei migliori allenamenti per le nostre funzioni cognitive. E’ importante notare però che l’incremento di alcune funzioni, come in questo caso l’attenzione selettiva su caratteristiche visive, si rifletta anche fuori dal campo di gioco potendo quindi risultare vantaggioso in contesti di vita quotidiana. Lo sport può essere quindi considerato un vero e proprio strumento di potenziamento in età giovanile, e di protezione in età adulta e anziana, delle abilità cognitive.