Dalle piattaforme social alle app scientifiche, dalle iniziative in difesa dell’ambiente ai progetti che guardano al mondo accademico e del lavoro. Si è chiusa la prima call dell’Università del Crowdfunding, la piattaforma (https://unimib.produzionidalbasso.com/) dell'Università di Milano-Bicocca lanciata per consentire a studenti, ex studenti, docenti, ricercatori, dottorandi e dipendenti dell’Ateneo di finanziare le proprie idee e progetti innovativi attraverso il crowdfunding. La partecipazione è stata altissima: 41 i progetti proposti dalla comunità Bicocca, 17 dal personale strutturato (3 da professori, 6 da ricercatori, 5 da dottorandi, 3 da tecnici amministrativi) e 24 da studenti ed ex studenti. Quattro di queste idee di impresa e progetti di ricerca vengono da aziende, gli altri 37 sono frutto dell’iniziativa privata. E nel 46 per cento dei casi il proponente è una lei.
Nove le candidature individuali, 32 quelle in team (da un minimo di 2 a un massimo di 12 componenti), per un totale di 132 partecipanti. Lo spirito imprenditoriale e innovativo non conosce confini: proposte sono arrivate da 12 dipartimenti della Bicocca, in primis da Psicologia (10 progetti), Scienze dell’ambiente (7), Medicina (5), Sociologia (4), Biotecnologie-Bioscienze (3) e Scienze umane per la formazione (3). La maggior parte dei progetti (22) ha optato per la tipologia “Projects”, con un obiettivo di raccolta massimo di 10mila euro, gli altri (19) hanno scelto l’alternativa “Small projects” (obiettivo massimo di 5mila euro). La prossima settimana saranno selezionati i progetti e partiranno poi le campagne di crowdfunding.
«La prima call è stata un grande successo per l’università – spiega il prorettore alla Valorizzazione della ricerca Danilo Porro – e ringraziamo per l’alta partecipazione tutta la comunità Bicocca. I 41 progetti arrivati sono la dimostrazione che nel nostro Ateneo c’è una grande volontà di mettersi in gioco a livello imprenditoriale e un particolare interesse verso l’innovazione e la produzione di idee».