In un film del 2006, la tavoletta magica di un faraone animava ogni notte le statue e le attrazioni del Museo di storia naturale di New York, coinvolgendo il guardiano Ben Stiller in rocambolesche avventure.
L’emozione di passare “una notte al museo” questa volta è toccata invece al gruppo di ricerca LAMBDA: Laboratorio di Datazione e Archeometria dell'Università di Milano-Bicocca (Dipartimento di Scienza dei Materiali).
Non a New York ma a Pavia, perché partner del progetto "Luci e ombre al Castello Visconteo di Pavia. Avvio del recupero della corte interna (architettura, affreschi, lapidario) per una rinnovata fruizione", proposto dal Comune di Pavia e arrivato primo nella graduatoria del bando di Regione Lombardia "Piano Lombardia 2021-22: Bando per l’assegnazione di contributi per la valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo a fini culturali: innovazione e sostenibilità".
«I lavori sono stati effettuati di notte perché il buio è condizione necessaria per questo tipo di misurazioni - afferma Anna Galli, professoressa di Fisica Applicata - Solitamente è sufficiente attendere gli orari o i giorni di chiusura dei musei ma questa volta, essendo all’aperto, abbiamo dovuto attendere la mezzanotte e far spegnere i riflettori che illuminavano il loggiato.»
Il team del LAMBDA si è infatti occupato di misure di imaging e spettroscopiche non invasive in situ sugli affreschi all’interno dei locali e nel loggiato esterno, per caratterizzare i materiali utilizzati e individuare eventuali elementi di degrado, supportando gli interventi di restauro e valorizzazione.
In copertina, una foto notturna gentilmente concessa dall’account instagram “@museicivicipavia”
Nella gallery sottostante, le foto scattate da Anna Galli durante questa esperienza e caricate sul suo profilo instagram con la didascalia: “una notte al museo, stay tuned”.