Una laurea in Bicocca e i primi passi nella startup di Chiara Ferragni, così Martina Maccherone oggi guida la comunicazione di Westwing - Bnews Una laurea in Bicocca e i primi passi nella startup di Chiara Ferragni, così Martina Maccherone oggi guida la comunicazione di Westwing

Una laurea in Bicocca e i primi passi nella startup di Chiara Ferragni, così Martina Maccherone oggi guida la comunicazione di Westwing

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Nel 2014 ha conseguito la laurea triennale in Marketing, comunicazione aziendale e mercati globali in Bicocca. Ma aveva già iniziato a lavorare a tempo pieno per il suo primo stage, in quella che non sapeva sarebbe diventata l’azienda dove avrebbe trascorso quasi sette anni della sua carriera. Martina Maccherone oggi si occupa di relazioni pubbliche per il mercato italiano di Westwing, dopo una lunga esperienza nella società di Chiara Ferragni, The blonde salad crew, quando questa era ancora una startup.
Tra momenti di incertezza e curiosità di affrontare nuove sfide, Martina ci ha raccontato cosa significa per lei uscire dalla comfort zone.

Martina, che ricordi conservi degli anni trascorsi in Bicocca?

Ricordo gli anni dell’università come un periodo trascrso in un ambiente sereno e formativo soprattutto dal punto di vista del metodo. Scoprire e cercare di conoscere meglio me stessa e il modo migliore di portare a termine gli obiettivi è sicuramente uno degli insegnamenti più preziosi che mi porto dal mio percorso universitario.
Ho stretto dei legami che conservo tutt’ora con quelli che sono stati i miei capisaldi fra i banchi dell’università e con cui ho trascorso grandi giornate di studio condiviso e che hanno contribuito a costruire ciò che sono ora.

Molti giovani subito dopo la laurea attraversano momenti di incertezza sul proprio futuro. Tu avevi già le idee chiare?

Ad oggi, trascorsi diversi anni dopo essermi laureata, mi rendo conto che non avere le idee chiare è stata la chiave di volta. Le mie paure e l’incertezza mi hanno portato ad esplorare e tenermi aperta a diverse possibilità e farmi accompagnare alla scoperta del mio futuro lavorativo.

Cosa ti ha lasciato l’esperienza nella startup di Chiara Ferragni?

La mia prima esperienza in quella che era una start up di sei persone mi ha lasciato quello che amo chiamare il “pensiero orizzontale” ovvero l’elasticità mentale di uscire dai preconcetti che i job title lasciano inconsciamente dentro di noi e rimanere curiosi di esplorare qualsiasi aspetto di diversi ruoli lavorativi perché a mio avviso, la vera differenza sta nella capacità di ognuno di noi di adattarsi alle situazioni e alle sfide che la vita ci pone davanti.

A proposito di job title, il tuo era "talent manager": in cosa consiste questo ruolo?

È una figura che rappresenta il talent (nel mio caso specifico digital influencer) e stipula gli accordi commerciali con i brand per suo conto. Sono stata molto fortunata a crescere lavorativamente accanto a persone che mi hanno insegnato tanto.

Oggi di cosa ti occupi? Cosa ti ha spinto a cambiare?

Da aprile 2019 mi occupo delle pubbliche relazioni e brand partnership per il mercato italiano di Westwing, e-commerce di prodotti di Home&Living. È stato molto difficile per me cambiare il mio primo impiego perché era un ambiente in cui mi piaceva stare e mi sentivo circondata di persone che mi trasmettevano ogni giorno la passione per ciò che facevano ma sentivo che era arrivato il momento per me di esplorare fuori dalla mia comfort zone. Sono rimasta molto affascinata dalla realtà di Westwing che opera a livello europeo in 11 paesi e ciò mi ha permesso di confrontarmi con colleghi di altri paesi e di fare valutazioni lato prodotto e gestire la comunicazione di una realtà molto digitale, background da cui provengo.

Il digital è il tuo mondo, ma com’è il tuo rapporto con i social?

Un aspetto dei social media che ritengo importante è che ognuno di noi è protagonista e regista del suo stesso racconto e di ciò che si decide di condividere con la propria audience. Questo rende a mio avviso tutto molto più distaccato e, seppur prediligo i racconti reali, è importante saper discernere vita reale e vita virtuale e saper “sfruttare” le piattaforme social come uno strumento di connessione che sia per il personal branding e PR o per far conoscere il proprio business/brand.

Molti ragazzi sognano una carriera come la tua, quale consiglio daresti loro?

Il mondo è in costante crescita e cambiamento e ci troviamo in un particolare momento storico dove ci sono gli strumenti e i mezzi per arrivare dove si desidera sono più accessibili. Il mio consiglio è non pensate mai di essere convinti di ciò che volete, non fissatevi dietro a preconcetti che qualcun altro vi ha raccontato, una bella storia non sarebbe tale se conosceste già il finale!