Società Beeronomics: tutto ciò che si muove attorno al mondo della birra - Bnews Società Beeronomics: tutto ciò che si muove attorno al mondo della birra

Società Beeronomics: tutto ciò che si muove attorno al mondo della birra

Società Beeronomics: tutto ciò che si muove attorno al mondo della birra
Birra

La Conferenza Beeronomics è un evento internazionale che è stato ospitato lo scorso mese di giugno dall’Università di Milano - Bicocca, con l’obiettivo di approfondire da un punto di vista interdisciplinare tutto ciò che si muove attorno al mondo dell’industria della birra.
Affrontiamo quindi alcuni temi con Christian Garavaglia, docente di economia del Dipartimento di Economia, Metodi quantitativi e Strategie d’impresa.

Professor Garavaglia partiamo dalla Beeronomics Society: che cos’è esattamente?

Beeronomics Society è un’associazione internazionale con sede in Inghilterra, presso l’Università di Northumbria, che nasce nel 2009 in occasione dell’organizzazione della prima conferenza.
Costituitasi formalmente con un comitato scientifico di direzione, l’associazione si occupa di promuovere a livello accademico le attività di ricerca riguardanti il mercato della birra e di stimolare le relazioni tra università e industria.

Qual è il ruolo dell’Università Bicocca nella Beeronomics Society?

Sono membro del comitato scientifico della Beeronomics Society da alcuni anni e contribuisco attivamente all’organizzazione delle conferenze e delle attività scientifiche. Aver portato l’ottava edizione della conferenza in Bicocca è stato un evento molto importante sia per la ricerca accademica in ambito birrario sia per la rilevanza che l’Italia sta avendo nel panorama birrario internazionale. La Conferenza nasce nel 2009 in Belgio con la prima edizione organizzata dall’Università Cattolica di Lovanio. Da allora, con cadenza biennale, si è tenuta nei principali paesi dalla storica vocazione birraia: nel 2011 presso la Technische Universitat Munchen in Germania, nel 2013 alla York Management School in Inghilterra, nel 2015 presso la Washington State University di Seattle (USA), poi nel 2017 alla Copenhagen Business School in Danimarca, per proseguire con la Repubblica Ceca alla Facoltà di Economia dell'Università della Boemia Occidentale a Pilsen nel 2019. E, infine presso la University College Dublin e il Trinity College Dublin in Irlanda nel 2022.
La diffusione geografica di questi eventi indica la vocazione globale della Conferenza e della Società e testimonia come le sedi siano state presso i più prestigiosi paesi a tradizione birraria.
Quest’anno avere la conferenza in Bicocca è stato motivo di grande prestigio. E il contributo dei nostri ricercatori durante la conferenza ha evidenziato il ruolo centrale del nostro Ateneo nella Beeronomics Society, non solo come centro di ricerca avanzata ma anche come promotore di una comprensione più approfondita delle dinamiche economiche e culturali legate alle bevande. Il nostro impegno come Università nel promuovere studi interdisciplinari e innovativi rafforza la posizione di Bicocca all'interno della comunità accademica internazionale, contribuendo significativamente al dibattito globale sui mercati della birra.

La conferenza Beeronomics 2024 ha visto la partecipazione di numerosi esperti e relatori di fama internazionale. Quali sono stati i temi di maggior rilievo affrontati?

Sostenibilità, imprenditorialità, innovazione, branding, turismo e territorialità: credo che queste siano le parole chiave che sono emerse dalle ricerche presentate durante le sessioni della conferenza. Ognuno di questi temi pone in evidenza come il mercato della birra sia in costante evoluzione. Occorre cogliere e cavalcare il cambiamento, per soddisfare le esigenze dei consumatori, per affrontare il cambiamento climatico e le necessarie strategie ambientali, per affrontare gli shock esterni economici e sociali. I produttori devono essere sempre pronti ad affrontare e gestire tutte queste nuove sfide. E in questo la ricerca è in grado di dare un importante contributo per leggere e cogliere nuove opportunità, perché contribuisce significativamente al progresso industriale. La ricerca rappresenta un tassello importante dell’ecosistema imprenditoriale.
In quest’ottica, l'Università Bicocca ha dato un contributo significativo alla Conferenza Beeronomics 2024, dimostrando l'eccellenza della ricerca accademica italiana nel settore economico della birra e delle bevande alcoliche. Gli interventi dei nostri docenti hanno esplorato vari aspetti del mercato e del consumo delle bevande, riflettendo la diversità e la profondità delle ricerche condotte all'interno dell'ateneo, e che riguardano non solo il mondo della birra, ma anche il caffè, le bevande alcoliche, le nuove bevande di lusso e le acque minerali.

Birra vs Vino: i due segmenti di mercato sono equiparabili?

Parliamo di due prodotti con una grande storia e tradizione. In Italia siamo abituati per cultura a considerare il vino come storia, territorio, tradizione. La birra invece è considerata come un prodotto più moderno, di origine più esterofila. Tuttavia, la storia della birra in Italia rivela grandi esperienze imprenditoriali, di qualità, di successo, di legame col territorio. Stiamo quindi, a mio avviso, parlando di due grandi prodotti di eccellenza per l’Italia, ciascuno con la propria storia, con le proprie caratteristiche.

Quali sono le prospettive emerse e gli scenari futuri per il settore della birra?

L’attuale scenario economico in generale non è dei migliori. L’anno scorso il mercato della birra ha registrato un rallentamento. Tuttavia, ho una lettura positiva: da anni il trend del mercato birrario è positivo, la crescita è stata rilevante sia in termini di consumi che in termini di attività produttive, legate alla nascita di numerosi produttori artigianali che hanno vitalizzato e contribuito ad innovare il panorama. Nell’ultimo periodo la diffusione delle birre a basso contenuto alcolico e analcoliche, l’utilizzo della lattina come differenziazione del prodotto attraverso packaging, la continua varietà di stili esplorati hanno dimostrato come il mercato italiano sia dinamico e vivo. Il prossimo mese di ottobre porterò il mio contributo a Filiera Birra 2024, che quest’anno affronterà i temi legati al turismo birrario, export, normativa e sostenibilità.
Credo dunque che l’interesse per la birra e l’imprenditorialità, che sono alla base di questo trend, abbiano tutte le potenzialità per continuare a svilupparsi e crescere nei prossimi anni.