Scienze in 20 scatti - Bnews Scienze in 20 scatti

«Il libro fotografico nasce in seno alla Scuola di Scienze, con la volontà di rappresentare per immagini alcune cose significative successe in questi 20 anni, nel passaggio dalla Facoltà alla Scuola – racconta Maurizio Casiraghi, anima dell’iniziativa e Presidente del Consiglio di coordinamento didattico, Scienze biologiche e biologia -.  Il nostro obiettivo iniziale è stato quello di farne omaggio alle matricole di Scienze che si iscrivono nell'anno del ventennale. In accordo con il rettore, Cristina Messa, l'iniziativa è poi cresciuta e siamo arrivati a pensare di farne omaggio a tutto il personale dell'ateneo, oltre a usarlo nelle occasioni di rappresentanza».
 
Ma quanto è cresciuta la scuola di scienze in questi vent’anni? «Se penso anche solo al Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze, quello dove insegno io, mi vengono in mente tanti cambiamenti. Alcuni delle "madri e padri fondatori" sono ormai a riposo e l'arrivo di nuove figure ha da un lato consolidato alcune linee ormai tradizionali come la system biology, lo studio del modello del lievito e la chimica computazionale. Accanto a questa sono nate nuove linee, come un nuovo centro sul food nel suo rapporto con la salute, che coinvolge molti altri dipartimenti e nel complesso oltre 100 ricercatori dell'ateneo».
 
Qual è il futuro dei corsi scientifici? «Rispondo sempre per il Dipartimento dove insegno, qui il cambiamento si muove su due binari principali. Se da un lato vediamo il consolidamento delle linee di ricerca dei singoli gruppi, sicuramente il progetto dei dipartimenti di eccellenza, vinto quest'anno da Biotecnologie e Bioscienze, catalizza delle linee unificatrici che coinvolgono buona parte dei ricercatori del dipartimento. Accanto a questo si muovono i quattro percorsi di laurea, il dottorato che è stato recentemente riformato e le attività legate alla terza missione, su cui il Dipartimento è molto attivo».