«Qualunque attività ha maggiore probabilità di successo se guidata da obiettivi, ovvero da mete che si vogliono raggiungere in uno specifico arco di tempo».
In vista degli allenamenti per la CorriBicocca, abbiamo chiesto a Patrizia Steca, docente di psicologia generale dell’Università di Milano-Bicocca, di spiegare come iniziare a praticare con la giusta motivazione un’attività sportiva.
Quanto aiuta darsi degli obiettivi?
Darsi degli obiettivi è particolarmente importante soprattutto quando dobbiamo iniziare a svolgere attività fisica, spesso dopo lunghi periodi di inattività, o addirittura in situazioni di sedentarietà cronica. Gli obiettivi posso essere molto diversi, anche in base all'età, al genere e alla condizione di salute della persona. Nei giovani, ad esempio, prevale il volersi divertire, mentre nei meno giovani emergono molto spesso obiettivi finalizzati al miglioramento dello stato di salute. Negli uomini il fare sport vuol dire spesso avere occasione di frequentare gli amici, mentre nelle donne si hanno generalmente obiettivi di dimagrimento e di miglioramento dell'aspetto fisico. In ogni caso, gli obiettivi sono tanto più efficaci quanto più sono concreti, realistici e soprattutto altamente valorizzati dalla persona. Anche quando gli obiettivi sono posti dall'esterno, come ad esempio nei programmi di prevenzione primaria e secondaria di alcune patologie, è importante che la persona trovi in essi un significato personale e fonte di soddisfazione.
È anche una questione di testa, quindi?
Indubbiamente, soprattutto perché quanto riusciamo a fare dipende fortemente da quanto ci sentiamo in grado di fare e da quello che ci aspettiamo di ottenere. Aspettative positive sui risultati che possiamo raggiungere e un elevato senso di efficacia su quello che possiamo effettivamente fare sono ingredienti fondamentali per iniziare a svolgere e soprattutto mantenere un'attività fisica regolare. Fondamentale è anche la capacità di trovare le risorse necessarie e stabilire dei planning di attività che non entrino in contrasto con le esigenze della vita quotidiana. È estremamente frustrante pianificare tre allenamenti settimanali ma di fatto avere lo spazio solo per uno.
La giusta motivazione può aiutarci a superare i nostri limiti?
La giusta motivazione aiuta a superare i propri limiti ma è importante capire cosa è 'giusto' per ogni singolo individuo, in base a quelli che sono i suoi orientamenti motivazionali di base.
Se una persona è molto orientata all'achievement, ovvero ama mettersi alla prova e fare bene, deve ricercare attività sportive, spesso individuali, che consentano di affrontare sfide via via crescenti e di avere feed-back concreti sui successi ottenuti. Nel caso di persone fortemente orientate alla relazione, che amano stare con gli altri e privilegiano attività di gruppo, è controproducente scegliere attività in cui bisogna cimentarsi da soli; molto meglio sport di squadra e attività svolte insieme ad altri. Lo sport offre innumerevoli occasioni sociali e di relazione, particolarmente preziose con l'avanzare dell'età.
Trovare l'attività che ben si coniuga con le nostre caratteristiche aumenta fortemente la possibilità che questa diventi intrinsecamente piacevole e che la persona tenda a ricercarla e ripeterla con costanza. Questo mette al riparo dai rischi di abbandono che, ad ogni età, sono sempre piuttosto elevati nella pratica sportiva di lungo periodo.
Tre consigli per chi vorrebbe iniziare a praticare con costanza un'attività sportiva
Darsi obiettivi realistici, concreti e altamente valorizzati.
Credere nelle proprie possibilità di farcela.
Scegliere attività che meglio combaciano con le nostre inclinazioni e caratteristiche.
