Retail e reti in franchising, è il management la chiave del successo - Bnews Retail e reti in franchising, è il management la chiave del successo

Retail Trends e nuovi fabbisogni organizzativi è il titolo dell’evento conclusivo del MAREF, Corso Executive in Management per il Retail e per le Reti in Franchising, che si svolge Il 5 maggio all’Università di Milano-Bicocca.

La prof.ssa Nadia Olivero, direttore scientifico del MAREF e docente di Economia e gestione delle imprese, traccia un bilancio di questa esperienza.

«Il MAREF è il primo corso executive in Italia ad essere completamente dedicato al management del retail e delle reti in franchising. Il progetto è nato in partnership con Federfranchising e anche grazie a questa preziosa collaborazione è stato possibile proporre ai partecipanti un corso ancorato alla realtà imprenditoriale. Il bilancio della seconda edizione è decisamente positivo. Il percorso formativo, così come è stato progettato, ha raggiunto l'obiettivo di trasferire competenze applicabili al business e di concentrare nelle 60 ore di corso un elevato numero di case history, portati direttamente dagli imprenditori e dal top management delle più note aziende. I partecipanti hanno avuto l'opportunità di approfondire tutte le competenze chiave, non solo grazie ad un corpo docente di professionisti e accademici altamente specializzati ma anche attraverso le esperienze dirette dei principali player del mercato».

Una serie di fattori ha contribuito a complicare lo scenario economico degli ultimi anni. «La crisi pandemica prima ed economica poi, – osserva la professoressa Olivero - hanno sia promosso l'accelerazione di alcune tendenze già in corso, sia evidenziato il ruolo emergente del franchising come veicolo per la ripartenza economica, modello di business ideale per il supporto alla crescita di piccoli imprenditori altrimenti privi delle risorse che risultano oggi indispensabili per operare in mercati sempre più concorrenziali».

L’incontro del 5 maggio rappresenta un’occasione di confronto. «Le sfide attuali riguardano sempre di più la necessità da parte delle aziende di attrezzarsi per gestire l'innovazione digitale e per affrontare i cambiamenti, sociali e culturali, che influiscono sulla soddisfazione dei dipendenti. Si è compreso – prosegue la professoressa Olivero – che se da un lato occorre introdurre innovazione a partire dalle persone, dall'altro è indispensabile che ad una buona selezione del personale seguano modelli adeguati per la sua gestione, a garanzia della soddisfazione e quindi della ritenzione dei talenti. La ricerca, che sarà presentata nel corso dell'evento conclusivo, approfondisce proprio questi temi e mira a promuovere la discussione circa le soluzioni manageriali che possono essere considerate best practices per le aziende retail di successo».

La prossima edizione del MAREF prevede un ampliamento della proposta formativa. «Un ulteriore approfondimento delle competenze digitali e delle innovazioni portate dalle startups nel mondo del retail, oltre ad un modulo formativo che sarà precipuamente dedicato alla potenzialità più importante: le risorse umane. Se ne approfondirà – conclude la professoressa Olivero - il ruolo strategico per l'innovazione, oltre che per la conduzione del core business della vendita, e si analizzeranno i principi della selezione, il ruolo della formazione e delle diverse soluzioni di talent management per garantire la ritenzione dei talenti».


La tavola rotonda del 5 maggio sarà arricchita anche dall’intervento di Rana Edwards, co-founder di I Love Poke.

Quale ruolo ha svolto la formazione scientifica nel corso della sua carriera? Quale skill, sviluppata grazie al lavoro di ricercatrice, si è poi rivelata particolarmente preziosa per il suo percorso professionale?

Ho conseguito il Dottorato di ricerca in Chimica farmaceutica, Marie Curie Fellowship, presso l’Università di Milano-Bicocca. Penso che una formazione professionale in Chimica sia stata fondamentale perché mi ha fornito la base per creare un progetto con un team, sperimentare e mappare le procedure e aggiungere dettagli relativi all'ottimizzazione del prodotto, alla sostenibilità, alla tecnologia alimentare e al controllo di qualità.

Partiamo dal ruolo del team. Nella ricerca scientifica come nell'attività aziendale, le persone che compongono il gruppo di lavoro sono gli artefici dei risultati raggiunti. Come mantenere vive le dinamiche che animano e rendono coeso il gruppo anche nel lungo periodo?

Una squadra forte, che lavora armoniosamente insieme, può fare miracoli. Abbiamo avuto la fortuna di testimoniarlo quando da giovane azienda I Love Poke è riuscita ad aprire 100 negozi in 14 mesi. Siamo sempre stati molto selettivi nella scelta dei leader chiave che condividono la stessa visione e passione, e investiamo nel team building perché crediamo fortemente nel senso della famiglia anche sul lavoro. Ci piace fare quello che facciamo; quell'energia generale è contagiosa e crea solide relazioni tra le persone.

Rana+Edwards+

In occasione dell’evento conclusivo del MAREF, porterà il suo contributo alla riflessione sulla complessità che caratterizza lo scenario contemporaneo. Cosa consiglia ai giovani che stanno per buttarsi in un’avventura imprenditoriale?

Una lezione chiave è questa: segui la tua passione e la tua visione, ma fai bene i conti. Crea un modello di business, rivedi i numeri attraverso mini business plan e corri rischi calcolati. Ogni volta che ne hai la possibilità, chiedi aiuto e consigli se hai degli esperti nel tuo network. E abbi coraggio! Perché ci vuole coraggio per seguire la propria visione, anche se la maggior parte delle persone intorno a te non la vede… ancora!

Quanto conta la capacità di costruire, attorno ad un prodotto o un servizio, un'identità visuale coerente, capace di trasmettere la filosofia e i valori in cui i consumatori possano trovare dei fattori di riconoscimento?

Visual Branding e comunicazione sono diventati pilastri fondamentali nel business. Ci vuole una notevole abilità per creare un'identità distintiva, tramite colori e messaggi, che trasmetta la vera filosofia dell'azienda. Il nostro slogan aziendale, fin dal primo lancio, è stato Fresh, Healthy, Custom to taste e continuiamo a integrare questo messaggio in ogni decisione aziendale.

Oggi, più che mai, è apertissimo il dibattito sulla sostenibilità in termini di uso consapevole delle risorse e riduzione degli sprechi. Quali sono le leve fondamentali ancora da implementare?

Nella nostra azienda la sostenibilità assume molte forme. Visto che siamo nel settore alimentare, gli studi si sono concentrati prima sull'ottimizzazione delle procedure nella gestione “zero scarto”.

In secondo luogo, il nostro successo risiede nell'utilizzo di sistemi di tecnologia alimentare, come l’abbattimento (-60°C) che garantisce alta qualità e basso rischio batterico per i prodotti animali e minori sprechi.

Come terzo step, la selezione delle materie all’origine in modo che rispettino pratiche responsabili e sostenibili (siamo certificati MSC e ASC) e l’uso di prodotti a basso impatto ambientale.

Infine, partecipiamo a iniziative che diffondono un messaggio di sostenibilità, come per esempio piantare alberi, in collaborazione con Treedom, e regalarli in adozione ai nostri clienti per combattere la carbon footprint; scegliamo ingredienti a basso impatto ambientale, imballaggi riciclabili e metodi per gestire opportunamente i rifiuti. Crediamo che la sostenibilità sia uno stile di vita e che ogni piccola decisione che prendiamo abbia un effetto domino.

Passiamo agli obiettivi ancora da raggiungere. Una sfida del suo prossimo futuro?

I Love Poke è stata lanciata come azienda che promuove cibi sani, freschi e privi di conservanti, adattabili alle diverse esigenze dietetiche. La missione continua, raggiungendo entro fine anno i 170 punti vendita in Italia. Per la fase successiva stiamo esaminando un ulteriore sviluppo del business, mentre continuiamo a prendere decisioni ben studiate che garantiscano al cliente una selezione sana e di altissima qualità.