Dal 25 maggio diventerà operativo il Gdpr (General Data Protection Regulation), il nuovo regolamento europeo in materia di protezione, trattamento e circolazione dei dati personali. Un tema di stringente attualità dopo il recente scoppio del Datagate che ha coinvolto Facebook. Ma in Italia e all’estero ancora oggi ci sono aziende in ritardo nel percorso di adeguamento alle norme che entreranno in vigore tra meno di venti giorni. Aziende in cerca di professionisti in grado di supportarle in questo processo. Così in ambito legale si sta affermando, accanto a quelle tradizionali, una nuova figura professionale, capace di coniugare competenze giuridiche e competenze informatiche. Da questo punto di vista, il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Milano-Bicocca prevede un insegnamento, Informatica giuridica, e un laboratorio, il Bicocca security lab, che rispondono a queste nuove aspettative. Come ci spiega il professore Andrea Rossetti, tra i promotori.
Professore, partiamo dall’insegnamento.
È previsto al terzo anno del corso di laurea in Giurisprudenza e in media coinvolge una trentina di studenti che vengono introdotti alle più recenti tematiche di interazione tra diritto e Information Technology, dal funzionamento dei computer e della rete ai concetti fondamentali della legge sulla privacy fino alla sicurezza dei sistemi informatici.
E il laboratorio di ricerca?
E’ interamente dedicato alla sicurezza nel settore dell’Information Technology e vede la collaborazione tra il dipartimento di Informatica, sistemistica e comunicazione e il dipartimento di Giurisprudenza di Milano-Bicocca. Si basa sul concetto di terza missione, mettendo in dialogo gli studenti con il territorio e le sue aziende. Nell’ultimo periodo abbiamo riscontrato che chi ha frequentato il Security Lab e si è laureato sui temi della privacy e della protezione dei dati personali si è inserito con facilità nel mondo del lavoro, in aziende che offrono formazione specifica o in grandi studi giuridici. Le aziende stanno cercando consulenti in questo ambito.
Perché?
Il tema del trattamento dei dati personali oggi riscuote più attenzione, sia per l’entrata in vigore del nuovo regolamento sia dopo lo scandalo di Cambridge Analytica. In questo momento le imprese richiedono una conoscenza specifica della nuova normativa, giuristi che abbiano competenze di informatica. Al Bicocca Security Lab si fa ricerca, si approfondiscono competenze specifiche, con attività dal mattino alla sera, a fianco della quotidiana attività di studio. Il diritto sta cambiando con l’introduzione della tecnologia.
Un esempio?
Pensiamo ai casi di divorzio. Oggi la prova di infedeltà è spesso costituita da una chat o una mail. Ma per far sì che il magistrato durante il dibattimento le accetti come prove, non basta fare uno screenshot dello schermo. La chat o la mail devono essere acquisite nei termini del rispetto della privacy e seguendo procedure dettagliate. Per farlo, servono esperti che abbiano adeguate conoscenze giuridiche e informatiche.