Nasce il Sentiero Geologico della Val Zebrù nel Parco Nazionale dello Stelvio: un viaggio attraverso antiche isole tropicali, vulcani estinti e gli effetti del riscaldamento climatico sui ghiacciai alpini - Bnews Nasce il Sentiero Geologico della Val Zebrù nel Parco Nazionale dello Stelvio: un viaggio attraverso antiche isole tropicali, vulcani estinti e gli effetti del riscaldamento climatico sui ghiacciai alpini

Nasce il Sentiero Geologico della Val Zebrù nel Parco Nazionale dello Stelvio: un viaggio attraverso antiche isole tropicali, vulcani estinti e gli effetti del riscaldamento climatico sui ghiacciai alpini

Nasce il Sentiero Geologico della Val Zebrù nel Parco Nazionale dello Stelvio: un viaggio attraverso antiche isole tropicali, vulcani estinti e gli effetti del riscaldamento climatico sui ghiacciai alpini
Val Zebrù

Il 28 luglio si inaugura il Sentiero Geologico della Val Zebrù, articolato in sette tappe.

Faglia in Val Zebrù

Ogni tappa racconta un capitolo della lunga storia della Terra: dalle rocce che contengono la memoria di antiche isole tropicali, ai processi geodinamici legati alle grandi placche tettoniche che hanno formato le Alpi e i suoi vulcani, alle ere glaciali che hanno modellato le valli alpine ed infine all’impatto del riscaldamento climatico sui ghiacciai.

Con l’obiettivo di condividere la complessità e la bellezza della geologia alpina, rendendola accessibile a tutti, il progetto di valorizzazione scientifico-naturalistica è stato realizzato nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche del corso di laurea in Scienze e Tecnologie Geologiche dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, in collaborazione con il Rifugio Quinto Alpini.

Val Zebrù

Come spiega Giovanni Vezzoli, responsabile del progetto e docente del Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Terra, «la Val Zebrù si trova nel Parco Nazionale dello Stelvio ed è un piccolo gioiello geologico all’interno delle Alpi, una catena montuosa formata dalla collisione della placca tettonica Euroasiatica e quella Africana.

Nel corso della ventennale attività didattica di rilevamento geologico svolto in Val Zebrù con gli studenti e le studentesse del corso di laurea in Geologia, sono stati raccolti dati, materiali, immagini e video. Un lavoro di studio e ricerca - prosegue il professor Vezzoli - che abbiamo voluto sistematizzare per offrire strumenti di approfondimento e divulgazione in ambito geologico, in particolare agli studenti e ai docenti delle scuole superiori ma, più in generale, a tutta la comunità attraverso il sito dedicato e le brochures disponibili sul posto».

Frana in Val Zebrù

Le peculiarità geologiche della valle possono essere apprezzate quindi non solo dagli appassionati di scienze naturali, ma anche dagli amanti della montagna, attraverso una nuova chiave di lettura, anche storica. «Da una miniera ottocentesca abbandonata, che deve la presenza di un giacimento di ferro all’attività di un vulcano estinto, alla frana di Punta Thurwieser del 2004 causata dagli effetti dei cambiamenti climatici, gli escursionisti - conclude il professor Vezzoli - avranno l’opportunità di scoprire le caratteristiche che rendono unico questo territorio».