MOOVY è un innovativo gioco da tavolo interattivo che va oltre il concetto tradizionale di gioco. Si presenta come una tangible user interface (un’interfaccia utente tangibile) che mira a supportare l’apprendimento e la riabilitazione dei disturbi del linguaggio nei bambini in modo efficace e divertente.
I disturbi del linguaggio rappresentano la forma di disabilità invisibile più diffusa al mondo, limitando le capacità di esprimersi, comunicare e comprendere, con importanti ripercussioni sul futuro dei bambini che ne soffrono.
Fino ad oggi, i prodotti disponibili per la logopedia sono stati quasi sempre cartacei. MOOVY cambia radicalmente questo panorama offrendo un'esperienza interattiva e coinvolgente. Questo progetto, selezionato nell'ambito della quinta call Bicocca Università del Crowdfunding, ha attirato l'attenzione di NTR Biosensors, una startup innovativa nel campo delle soluzioni wearable per i pazienti e della ricerca medtech, che ha deciso di diventare partner di MOOVY.
La raccolta fondi su Produzioni dal Basso permetterà di finanziare lo sviluppo di nuovi MOOVY e di offrire sessioni gratuite di terapia a numerosi bambini che ne hanno bisogno.
MOOVY rappresenta un importante passo avanti nel campo della logopedia, combinando l'expertise di ricercatori e professionisti provenienti da diverse discipline per fornire un approccio innovativo e inclusivo alla riabilitazione dei disturbi del linguaggio.
Abbiamo chiesto alla team leader Eleonora Beccaluva, dottoranda di Psicologia, Linguistica e Neuroscienze Cognitive di Milano-Bicocca e all’ingegner Massimo Introzzi, CTO di NTR Biosensors e docente di Milano-Bicocca, di raccontarci il progetto e il futuro delle sue applicazioni.
Dottoressa Beccaluva, cosa è MOOVY e qual è il suo obiettivo principale?
[Beccaluva] MOOVY è un gioco da tavolo interattivo che funge da strumento per la riabilitazione dei disturbi del linguaggio nei bambini. Il nostro obiettivo principale è offrire uno strumento concreto per aiutare i bambini e i terapisti nel percorso logopedico, rendendo l'apprendimento inclusivo e divertente.
Qual è la differenza tra MOOVY e i prodotti tradizionali per la logopedia?
[Beccaluva] A differenza dei prodotti tradizionali, che sono spesso cartacei, obsoleti e poco attraenti, MOOVY è un'innovativa tecnologia tangibile che utilizza una plancia di gioco, statuine e una board tecnologica. Questo rende l'esperienza di riabilitazione più coinvolgente ed efficace per i bambini con disturbi del linguaggio.
Come è nata l'idea di MOOVY e chi fa parte del team di sviluppo?
[Beccaluva] Circa due anni e mezzo fa, io e Fabiano Riccardi, esperto di tecnologia, abbiamo creato Moovy come strumento per fare ricerca. Non avevamo capito subito le potenzialità del progetto ma dal sito sono iniziate ad arrivare richieste ed interesse da parte di genitori, logopedisti e centri. Poi, grazie a Mathyas Giudici, collega e dottorando di Ingegneria dell'Informazione del Politecnico di Milano, Moovy è decollato. E’ stato lui il primo ad intuire che il nostro strumento poteva fare molto di più. Abbiamo allora deciso di provare a raccogliere più fondi per poterne produrre degli altri e abbiamo allargato il nostro team con Lucilla Guidotti, logopedista e dottoranda di Bicocca anche lei. I professori Franca Garzotto e Fabrizio Arosio supervisionano il progetto.
Ingegner Introzzi, come è avvenuta la selezione di MOOVY per la quinta call Bicocca Università del Crowdfunding?
[Introzzi] Da quest'anno, NTR Biosensors è partner di #BiUniCrowd. Abbiamo trovato punti di forza in questo progetto che combina l'utilizzo di tecnologie sensoristiche con uno strumento che viene percepito come un gioco dai più piccoli e che consente loro di esprimersi giocando con maggior facilità, mentre proseguono un percorso di logopedia. La familiarità delle nuove generazioni con tecnologie innovative apre orizzonti nuovi, immersivi e meno invasivi, donando efficacia e giocosità a terapie riabilitative che possono utilizzare nuovi strumenti come Moovy.
Quali sono i motivi che hanno spinto NTR Biosensors a scegliere di sostenere il progetto MOOVY?
[Introzzi] NTR Biosensors ha trovato nel progetto MOOVY gli stessi driver di attenzione al paziente e di utilizzo di IoMT (Internet of Medical Things) e sensoristica che fa parte della missione e strategia che NTR sta sviluppando. Ci è subito sembrato importante sostenere questo progetto, che consente di applicare la tecnologia a sostegno dei più piccoli, permettendo loro di avvicinarsi all'apprendimento in modo inclusivo e più congeniale alle loro capacità. Sostenere MOOVY è una forma di impegno per la nostra azienda nel migliorare la qualità di vita dei pazienti, in questo caso dei bambini con disturbi del linguaggio. Un altro dei motivi principali della decisione di diventare Partner è la determinazione e chiarezza di pensiero dimostrata dal team, in particolare dalla dottoressa Beccaluva.
Come funziona la raccolta fondi per MOOVY e quali sono gli obiettivi?
[Beccaluva] La raccolta fondi per MOOVY è partita su Produzioni dal Basso, la prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. Il primo risultato di 10mila euro è stato appena raggiunto, e maggiori saranno i contributi più bambini potremo coinvolgere per far arrivare Moovy presso nuovi centri.
Per sostenere il progetto
È possibile continuare a sostenere MOOVY con un piccolo contributo sulla piattaforma:
https://www.produzionidalbasso.com/project/moovy-le-parole-nelle-tue-mani/
MOOVY Team
Eleonora Beccaluva, dottoranda di Psicologia, Linguistica e Neuroscienze Cognitive di Milano-Bicocca
Mathyas Giudici, dottorando di Ingegneria dell’Informazione del Politecnico di Milano
Fabrizio Arosio, professore associato Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Milano-Bicocca – BIL Group