Educare, sensibilizzare e agire: questi sono gli obiettivi del progetto MARVEL, acronimo di MAke a Revolution, inVEst in sustainabiLity, una partnership tra il nostro ateneo, l’università Statale di Milano e Legambiente Lombardia. MARVEL raccoglie l’opportunità offerta dal bando 57 della Fondazione Comunità di Milano. Proprio alla comunità nel suo insieme si rivolge, dai più piccoli agli anziani, per invitarla a prendersi cura del pianeta, partendo dalla vita quotidiana e offrendo gli strumenti migliori per farlo, quelli che sono all’origine di tutti i cambiamenti: la conoscenza e la consapevolezza che l’accompagna.
Un altro aspetto non secondario del progetto è il tentativo di far appassionare i più giovani, in particolare le ragazze, che in genere si iscrivono meno alle facoltà STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) a tematiche che fanno già parte del loro presente ma saranno cruciali per il loro futuro.
Dopo l’evento lancio, tenutosi lo scorso 28 ottobre presso la prestigiosa sede de La Centrale dell’Acqua di Milano, per quanto riguarda il nostro ateneo, il primo incontro in programma è quello del 16 gennaio 2026, che sarà tenuto dalla professoressa Morazzoni, il cui titolo sarà “Dagli atomi alle applicazioni catalitiche per il trattamento delle acque contaminate”, subito a seguire, sarà la volta della Statale con un seminario il 20 gennaio dal titolo “Inquinamento delle acque e ultime frontiere nel campo della purificazione” a cura della dottoressa Ermelinda Falletta.
“Milano è un contesto molto favorevole”, assicura Falletta, ricercatrice in Chimica industriale alla Statale e Principal Investigator del progetto, “sappiamo che il modello Milano viene spesso indicato come virtuoso: è sempre ai primi posti per efficienza dei consumi, riconversione energetica, numero di aziende sostenibili e così via. D’altra parte, però, Milano è una città sempre esposta ad un problema di inquinamento, soprattutto dell’aria. MARVEL ha l’ambizione di ampliare e completare il Piano Aria e Clima, che è il Piano strategico del Comune di Milano per la riduzione dell'inquinamento atmosferico a tutela della salute e dell'ambiente. L’Ambito 5 del Piano Aria e Clima ha come oggetto la sensibilizzazione della cittadinanza milanese verso stili di vita più consapevoli. Noi con MARVEL vogliamo dedicarci ad altri due aspetti: la valorizzazione della risorsa acqua (cause dell’inquinamento, processi di purificazione e uso consapevole) e il potenziamento dell’uso di energia pulita (come ottenerla e perché sceglierla)”.
Il progetto si articolerà in tre momenti fondamentali: “la prima fase” ci spiega Falletta “proporrà degli incontri divulgativi, adatti veramente ad un pubblico di tutti i tipi, accomunato solo dalla curiosità di conoscere e capire. Saranno affrontati temi come il trattamento delle acque, le tecnologie che permettono di purificarle in modo sostenibile; approfondimenti sui nuovi inquinanti emergenti, come microplastiche e PFAS (cosa sono e come possiamo limitarli con le nostre scelte di ogni giorno), ma anche l’importanza dei microorganismi, da quelli da cui possiamo trarre benefici a quelli che sono dannosi. Poi ci saranno gli incontri dedicati all’energia pulita: principalmente incentrati sulle celle fotovoltaiche e sull’idrogeno green.
La seconda azione porterà il pubblico in veri e propri laboratori e workshop, dove i partecipanti toccheranno con mano quello di cui si è parlato: si imparerà a creare un piccolo depuratore domestico, una cella fotovoltaica, si toccherà con mano il funzionamento di una macchina ad idrogeno”.
Il tutto si chiuderà con l’arrivo della primavera, il 20 e il 21 marzo, con gli eventi conclusivi che saranno ospitati nel cortile d’onore della Statale. Il giorno 20 sarà dedicato soprattutto alle scuole, mentre il giorno successivo sarà aperto a tutti per divertirsi assieme con dei giochi ispirati alla sostenibilità.
Legambiente realizzerà un percorso educativo dedicato alla tutela della risorsa idrica nelle scuole, con l’obiettivo di sensibilizzare ragazze e ragazzi. Il programma approfondirà i temi fondamentali legati all’acqua: la sua importanza per la vita sul pianeta e per ogni essere vivente, le principali criticità e sfide che la riguardano e la necessità di un uso responsabile e sostenibile.
Al termine del percorso, le scuole produrranno materiali comunicativi pensati per sensibilizzare il resto della comunità. L’obiettivo è diffondere, attraverso linguaggi visivi innovativi ed efficaci, una maggiore consapevolezza sul valore dell’acqua e sulle buone pratiche per un suo utilizzo sostenibile.
MARVEL, però, non nasce un mattino di primavera, né intende esaurire il suo obiettivo in alcune iniziative benefiche, come rimarca la professoressa Claudia Riccardi, direttrice del Dipartimento di Fisica alla Bicocca, “MARVEL nasce dalla ricerca di base, in particolare è il frutto di una collaborazione decennale tra le due università di Milano: Bicocca e Statale. Parte dell’attività scientifica e la collaborazione in settori come la fotocatalisi sono frutto anche di finanziamenti privati, promossi in primis dal professor Renato Ignazio Bellobono, ordinario di chimica fisica alla Statale ed esperto di fotocatalisi. Va riconosciuto anche il ruolo che ha svolto e svolge ancora la professoressa Franca Morazzoni, che rappresenta la memoria storica della partnership e l’ha sempre supportata, finanziando borse di studio e attività”.
“Vorrei sottolineare infine un aspetto spesso sottovalutato”, continua Claudia Riccardi “proprio dalla ricerca di base prendono forma le applicazioni tecniche, e così è successo con la fotocatalisi: è fondamentale quindi partire dalle origini, dal ruolo delle università e dall’importanza della ricerca di base che esse portano avanti. Comunicare bene e divulgare correttamente è essenziale per portare a compimento la funzione delle nostre università. Proveremo a raccontare i problemi legati alla sostenibilità ambientale con un linguaggio semplice ma autorevole, supportati da un partner come Legambiente Lombardia, che è presente sul territorio in modo capillare e con azioni concrete.”
In tutto questo un ruolo di primo piano è riservato alle giovani ricercatrici, assegniste, dottorande, capaci con la freschezza della loro età di trasmettere ai partecipanti le ragioni profonde alla base del progetto.