L’Università Bicocca partner scientifico di Planetaria, l’evento che unisce ambiente, teatro e scienza - Bnews L’Università Bicocca partner scientifico di Planetaria, l’evento che unisce ambiente, teatro e scienza

L’Università Bicocca partner scientifico di Planetaria, l’evento che unisce ambiente, teatro e scienza

L’Università Bicocca partner scientifico di Planetaria, l’evento che unisce ambiente, teatro e scienza
Planetaria

L’Università di Milano-Bicocca è partner scientifico della prima edizione di Planetaria, un concept totalmente nuovo nato dalla collaborazione tra artisti e scienziati di livello internazionale.

Ideato da Stefano Accorsi e Filippo Gentili, e prodotto da Superhumans in collaborazione con la Fondazione Teatro della Toscana, Planetaria è una manifestazione che fonde arte, teatro e scienza per affrontare la crisi climatica e promuovere un futuro sostenibile.

Stefano Accorsi - Photo Enrico De Luigi Courtesy Saverio Ferragina
Stefano Accorsi - Photo Enrico De Luigi Courtesy Saverio Ferragina

Dal 7 al 9 giugno si alterneranno ospiti di fama internazionale, come Stefano Mancuso, divulgatore scientifico, botanico, direttore del laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale, e Giulio Boccaletti, oceanografo e direttore del centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici nel ruolo di Consulenti Scientifici del progetto.

Per saperne di più abbiamo intervistato la professoressa Claudia Pasquero, professoressa di Oceanografia e Fisica dell'Atmosfera all'Università di Milano-Bicocca e direttrice scientifica di Planetaria.

Professoressa Pasquero, come è nata la collaborazione tra l'Università Bicocca e Planetaria?

Claudia Pasquero
Claudia Pasquero

L'Università Bicocca è da sempre attenta alle tematiche ambientali e alla sostenibilità, e partecipare a un evento come questo ci permette di ampliare il nostro raggio d'azione, raggiungendo non solo la comunità accademica ma anche un pubblico più ampio.

La collaborazione con Planetaria è nata dalla condivisione di un obiettivo comune: sensibilizzare il pubblico sulla crisi climatica attraverso un approccio multidisciplinare. Stefano Accorsi e Filippo Gentili hanno visto nell'Università di Milano-Bicocca un partner ideale per conferire un solido supporto scientifico all'evento, integrando le nostre competenze accademiche con le loro capacità creative. Questa sinergia ha permesso di sviluppare un programma che combina scienza, arte e teatro in modo innovativo e coinvolgente.

Quali saranno i contributi specifici dell'Università Bicocca a Planetaria?

Da sinistra: Paolo Platania, Stefano Accorsi, Claudia Pasquero, Tommaso Sacchi, Maximo Ibarra
Da sinistra: Paolo Platania, Stefano Accorsi, Claudia Pasquero, Tommaso Sacchi, Maximo Ibarra

L'Università Bicocca contribuirà con una serie di attività scientifiche ed educative. Durante i Kids Lab & Shows, i nostri ricercatori condurranno esperimenti interattivi e percorsi performativi destinati ai bambini e alle famiglie. Questo approccio pratico e divertente è pensato per stimolare la curiosità dei più giovani e per far loro comprendere l'importanza della scienza nella vita quotidiana. Inoltre, parteciperemo ai Planetaria Talks ideati insieme a Will con interventi sui temi della sostenibilità e del cambiamento climatico, cercando di rendere accessibili concetti complessi con un linguaggio semplice, attraverso una narrazione che desidera meravigliare e coinvolgere più pubblici sulle dinamiche del clima.

Io personalmente, oltre ad essere coinvolta nella direzione scientifica, parteciperò ad uno dei tre eventi serali, dal tema “Aria”, durante uno spettacolo che approfondisce il ruolo dell’effetto serra nel bilancio energetico terrestre e la diversa percezione dei cambiamenti in atto in culture diverse, grazie al coinvolgimento dell’antropologa Emanuela Borgnino. Lo spettacolo si articola in un percorso narrativo che parte dalla crisi della nostra società di fronte al riscaldamento globale antropico e immagina un mondo che l’abbia superata. Più che concentrarsi sulle innovazioni tecnologiche e sulle soluzioni politiche che lo consentiranno, ci si sofferma sulla creazione del desiderio del raggiungimento dell’obiettivo. Come diceva Antoine de Saint-Exupéry, se vuoi costruire una nave, prima risveglia negli uomini la nostalgia del mare lontano e sconfinato.

Quali sono le aspettative per questo evento in termini di impatto sul pubblico?

L’evento è pensato per bambini e adulti, per stimolare una riflessione profonda e partecipata sulle questioni ambientali. L'obiettivo è creare un dialogo aperto e coinvolgente che permetta ai partecipanti di comprendere meglio le sfide climatiche e di sentirsi motivati ad agire.

Anche gli scienziati si sono resi conto che la comunicazione per essere efficace deve passare attraverso l’emozione. Tuttavia, spesso ci si concentra sulle emozioni negative associate al cambiamento climatico: spavento, paura e catastrofe possono creare eco-ansia anziché essere un motore che ci spinge all’azione.

Abbiamo quindi cercato di proporre una narrazione con emozioni positive, che ci spinga al cambiamento e mostri la meraviglia dei vari elementi dell’ambiente, facendocene innamorare e consentendo, in questo modo, un rinnovato rapporto con ciò che ci circonda.

Speriamo che l'approccio interdisciplinare e il format coinvolgente di Planetaria possano ispirare i partecipanti a diventare più consapevoli e attivi nella tutela dell'ambiente.

In che modo eventi di questa portata possono contribuire alla sensibilizzazione e alla risoluzione delle problematiche ambientali?

Eventi come Planetaria sono fondamentali per la sensibilizzazione e la risoluzione delle problematiche ambientali perché riescono a unire diversi linguaggi e approcci per parlare del rapporto tra uomo e natura, che nella nostra società sono pensati come due elementi completamente separati. Questa distinzione contribuisce a farci pensare che l’ambiente sia una risorsa da sfruttare, quando invece ovviamente l’umanità fa parte della natura così come l’ambiente in cui viviamo è un elemento costitutivo delle nostre civiltà.

La scienza, quando comunicata attraverso l'arte e il teatro, diventa più accessibile e comprensibile, permettendo di superare le barriere spesso presenti nella divulgazione scientifica tradizionale. Questi eventi creano un'esperienza emotiva ed educativa che può avere un impatto duraturo, spingendo le persone a riflettere sulle proprie azioni e a cercare soluzioni sostenibili. L'accademia ha un ruolo cruciale in questo processo, fornendo dati accurati e soluzioni innovative, eventi come Planetaria amplificano questo messaggio e lo rendono parte integrante della cultura pubblica.


Partecipa

Planetaria

Scarica il programma

Informazioni per le iscrizioni sul sito ufficiale del festival Planetaria