L’abbraccio di Milano-Bicocca e della città, con più di 2mila presenze, è arrivato a tutti gli artisti che hanno preso parte alle celebrazioni per il primo quarto di secolo dell’Ateneo e alla seconda edizione del Bicocca music festival
L’apertura della giornata dedicata ai festeggiamenti del 25esimo compleanno, il 12 giugno scorso, è toccata ai Coma Cose. Il duo indie-pop si è raccontato tra musica e parole all’aula magna gremita di studenti e non solo. Le origini musicali, gli artisti ai quali si ispirano e anche qualche aneddoto sulla vita sentimentale: i due artisti, partner sul palco e nella vita, si sono aperti alle curiosità del pubblico presente in sala.
Il pomeriggio è proseguito nel segno della musica con uno show di breakdance. Un’esibizione adrenalinica e coinvolgente sulle note dell’hip-hop che ha visto protagonisti la campionessa italiana di breaking Alessandra Chillemi e i ballerini della B-Students academy. Per il pubblico è stato un assaggio della disciplina che l’anno prossimo debutterà ai giochi olimpici di Parigi. E Milano-Bicocca non può che fare il tifo per la partecipazione di Alessandra, studentessa dell’Ateneo e attualmente nona nel ranking mondiale (a Parigi accederanno le prime 16 atlete).
A dare il via ufficiale ai festeggiamenti è stato l’intervento della rettrice Giovanna Iannantuoni che con il suo discorso ha ricordato le tappe salienti che hanno portato Milano-Bicocca a diventare in soli 25 anni una realtà consolidata nel panorama scientifico e accademico italiano e internazionale.
La serata di apertura della seconda edizione del Bicocca music festival porta la firma musicale di Raphael Gualazzi. Lo scorso 13 giugno il musicista ha catturato l’attenzione del pubblico con un viaggio alla scoperta del suo percorso artistico dagli esordi ad oggi. Dopo la chiacchierata, ad attenderlo sul palco, il pianoforte con il quale, assieme alla sua voce, ha conquistato tutta la platea dell’Auditorium.
La serata di giovedì 15 giugno ha visto protagonista l’Orchestra di Milano-Bicocca, diretta da Yakov Zats che ha eseguito il concerto per orchestra e violoncello op. 129 di Robert Schumann e la Sinfonia n. 7 op. 92 di Ludwig van Beethoven. Al violoncello per il primo brano in scaletta, Denis Shapovalov.
Ma la musica del festival è approdata oltre i confini del campus e così tanti artisti hanno animato diversi punti della città di Milano con le loro esibizioni musicali, dalla stazione della metro 5 Garibaldi fino al Bicocca Village.
Nel pomeriggio di venerdì 16 giugno il pubblico si è preso una piccola pausa dalla musica per dedicarsi al Bicocca Green game, una caccia al tesoro all'insegna della sostenibilità nel Vivaio Bicocca.
La serata conclusiva del Festival si è tenuta nel cuore del campus Bicocca: dall’elettronica al pop, passando per il blues, dieci band, composte anche da studenti, docenti e dipendenti dell’Università, si sono esibite in piazza dell’Ateneo Nuovo coinvolgendo tutto il pubblico presente.
A fare da sfondo alla serata conclusiva gli edifici simbolo del campus, l’U6 e l’U7, sui quali il tramonto ha lasciato spazio alle proiezioni del logo del venticinquennale e del motto dell’Ateneo, Audentes fortuna iuvat: a ricordarci un progetto, quello dell’Università di Milano-Bicocca, che in 25 anni ha saputo affermarsi puntando sull’innovazione, la condivisione dei saperi e la valorizzazione dei talenti.