L’Università di Milano-Bicocca ospita la senatrice a vita Liliana Segre - Bnews L’Università di Milano-Bicocca ospita la senatrice a vita Liliana Segre

L’Università di Milano-Bicocca ospita la senatrice a vita Liliana Segre

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Lunedì 18 febbraio la senatrice a vita Liliana Segre sarà l’ospite d’onore dell’Università di Milano-Bicocca con una lectio magistralis sull’indifferenza nell’ambito del convegno “Razza e istruzione – Le leggi anti-ebraiche del 1938”. Il convegno (locandina e programma) si svolgerà presso l’Aula Magna dalle 9,30 alle 16 e sarà seguito dalla lectio magistralis e dall’inaugurazione dell’omonima mostra da parte della senatrice Liliana Segre e della professoressa Cristina Messa, rettore del nostro Ateneo.
 

 
La mostra fotografica e documentaria sarà aperta al pubblico dal 18 febbraio al 15 marzo nella Galleria dell’Aula Magna, al piano terra dell’edificio U6. L'esposizione è inedita ed è basata su materiali d’archivio e bibliografici, molti dei quali esposti per la prima volta. La mostra è il risultato del lavoro di ricerca e della collaborazione fra tutte le istituzioni e le fondazioni coinvolte nel progetto, e ripercorre la genesi e l’applicazione delle leggi razziali nel campo dell’istruzione pubblica: dall’emanazione delle leggi, all’esclusione dei docenti universitari, al reintegro di coloro che furono discriminati nel 1938, la mostra vuole offrire uno sguardo inedito su una pagina drammatica della storia d’Italia.
 
Il convegno e la mostra intendono infatti proporre agli studenti e alla cittadinanza spunti di riflessione sulla recente storia italiana quando, a ridosso della Seconda guerra mondiale, furono emanate leggi razziste e antisemite. Le iniziative proposte mirano in particolare a mettere a fuoco sia le conseguenze che il divieto di accesso all’istruzione e alle professioni ebbe per le persone di origine ebraica, sia gli effetti che ebbe sul sistema educativo: a 80 anni da tali leggi illiberali, l’Università come luogo dedito alla ricerca libera, alla formazione inclusiva e alla cittadinanza attiva non può che riaffermare i principi democratici dell’uguaglianza e della libertà, contrastando ogni forma di razzismo e di segregazione.
 
La responsabile scientifica del progetto è Marina Calloni, professoressa di Filosofia politica e sociale, in collaborazione con Barbara Bracco, professoressa di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale. Le istituzioni e le fondazioni coinvolte sono: Archivio di Stato di Milano; Biblioteca “Luigi De Gregori” – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea; Fondazione Corriere della Sera; Fondazione Giangiacomo Feltrinelli; Fondazione Kuliscioff; Istituto Luce; Unione delle Comunità Ebraiche Italiane; Università degli Studi di Milano-Bicocca (Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale, Biblioteca di Ateneo, Polo di Archivio Storico, Archivio Storico della Psicologia Italiana); Politecnico di Milano; Università degli Studi di Milano; Università Luigi Bocconi; Università Cattolica del Sacro Cuore.

La fotografia, che sarà esposta nell'ambito della mostra, è tratta dall'archivio della Biblioteca “Luigi De Gregori” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).