Per trovare la soluzione, prima di effettuare delle operazioni occorre conoscere tutti gli elementi a disposizione. Esattamente come in un problema di matematica, l’approccio al gender gap richiede metodo. A maggior ragione se riguarda proprio la matematica. È per questo che un gruppo di docenti e ricercatrici del Dipartimento di Matematica di Milano-Bicocca ha voluto inserire una sessione denominata “Equity Diversity Inclusion” nella seconda edizione di GABY - Groups & Algebras in Bicocca for Young algebraists - in programma dal 13 al 17 giugno prossimi: un momento di riflessione all’interno di un’iniziativa di carattere scientifico - formativo.
Nell’ambito del più generale fenomeno del gender gap nelle discipline STEM, quello relativo alla matematica ha una sua peculiarità: si manifesta nelle scelte di carriera e non in quella del corso di studi da intraprendere. In Bicocca, ad esempio, lo squilibrio tra studentesse e studenti praticamente non esiste: le iscritte al corso di laurea in Matematica sono poco meno della metà del totale, 249 su 530. «A differenza di quanto avviene, ad esempio, per Fisica o Informatica, tra gli studenti di Matematica c’è una sostanziale parità - conferma la professoressa Veronica Felli, vice direttrice del Dipartimento di Matematica e Applicazioni - La percentuale femminile, però, crolla tra i dottorandi e i docenti».
Un dato che rende ancor più evidente come la causa sia da ricercare non nelle passioni o nelle inclinazioni, ma in altre ragioni. E proprio queste ragioni punta scoprire l’iniziativa a cui è stato dato come tema “Inclusion meet Mathematics in Bicocca”, che si terrà martedì 14, alle ore 17, nell’aula 6 dell’edificio U2 Quantum. A curarne l’organizzazione, insieme alla professoressa Felli, sono state Cristina Baldissarri, Alberto Cassella, Ilaria Castellano, Valentina Grazian, Giorgio Leoni e Simona Sacchi, con in contributo del Dipartimento di Matematica e Applicazioni, del Centro Interdipartimentale per gli Studi di Genere ABCD dell’ateneo, della European Women in Mathematics e dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica “Francesco Severi”. La partecipazione è aperta a tutti. Nel corso dell’incontro ci sarà la testimonianza della professoressa Francesca Dalla Volta, che racconterà la sua vita di matematica, e con il contributo delle psicologhe Cristina Baldissarri e Simona Sacchi si cercherà di mettere a fuoco gli stereotipi che sono all’origine del fenomeno.
«Il problema è complesso e riflette degli stereotipi che sono nella società. Probabilmente, incide molto il fatto che studiare Matematica all’università viene visto come un percorso finalizzato all’insegnamento nelle scuole benché i nostri corsi di studio aprano numerosi sbocchi occupazionali. Certo - conclude Felli - intraprendere la carriera accademica in questo settore richiede impegno, una buona dose di fiducia in se stessi e anche la voglia di prendersi qualche rischio, ma è una sfida che vale la pena di accettare».