Nel 1998, nell’ex quartiere industriale della Bicocca nacque un nuovo ateneo, destinato a diventare il centro propulsore di un polo universitario riconosciuto in tutto il mondo. Quell’anno si laurearono 53 studenti. Ventidue anni dopo, quell’ateneo, la nostra Università Bicocca di Milano, può vantare un doppio record: i primi 100mila laureati della sua giovane storia e il maggior numero di laureati in un solo anno, 7.501. Mai così tanti prima d’ora.
Un doppio traguardo raggiunto forse nell’anno più difficile, quello della pandemia, delle restrizioni imposte dai Dpcm, dell’alternanza di lezioni e discussioni di tesi in presenza o da remoto. Una sfida che però non ha spaventato i nostri studenti. Anzi, forse li ha stimolati ancora di più a impegnarsi in vista del rush finale, per conquistare il meritato titolo di dottore in uno dei settantuno corsi triennali, magistrali o a ciclo unico che l’ateneo offre. Un’escalation graduale che si può apprezzare nell’elenco cronologico dei laureati, divisi per anno solare, consultabile a questo link.
La quota 100 è stata superata nella sessione di marzo. Abbiamo scelto di non approfondire chi sia stato il 100millesimo perché il merito di questo traguardo va riconosciuto non a un solo studente ma a tutti quei 100mila (oggi più di 105mila) studenti che hanno scelto di investire il proprio futuro nell’ateneo pubblico più giovane di Milano. Giovane e all’avanguardia.
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