Dall’Università di Milano-Bicocca alle Olimpiadi di Tokyo 2020. I nostri studenti campioni dello sport sono pronti a rappresentare l’Italia sul palcoscenico più prestigioso del mondo. A scendere in campo tra le file azzurre saranno, tra gli altri, Riccardo Sbertoli (studente di Economia e amministrazione delle imprese e nella nazionale di volley al debutto sabato 24 luglio contro il Canada, alle 2 di notte ora italiana), Ofelia Malinov (studentessa di Scienze dei servizi giuridici e palleggiatrice dell’Italia, in campo domenica 25 luglio alle 2 di notte contro la Russia), Eleonora Marchiando (studia Scienze economico-aziendali e sarà in pista nella 400 metri ostacoli sabato 31 luglio, 2 di notte. È anche convocata per la staffetta 4x400 femminile dell’8 agosto) ed Eleonora Giorgi (che ha conseguito sei anni fa il Master in Sport Management Marketing and Society e correrà nella marcia il 7 agosto a Sapporo, ore 9.30 italiane).
Abbiamo intervistato Eleonora Marchiando per sapere come si sta preparando ad affrontare la trasferta olimpica.
Eleonora, quali le tue emozioni prima di partire?
Tanta felicità, tantissima curiosità e una voglia matta di correre per confrontarmi con le più forti atlete del mondo. E di rappresentare l’Italia alle Olimpiadi
Un anno fa l’avresti detto?
No. Eravamo in pandemia da pochi mesi, si era bloccato tutto. Inoltre venivo da un anno di infortunio. Il mio obiettivo era migliorarmi, tornare competitiva in pista.
E invece…
E invece gli ultimi mesi mi hanno regalato quello che è il sogno di ogni atleta: partecipare alle Olimpiadi. A febbraio, il bronzo agli assoluti italiani di Ancona, dove ho stabilito il mio record personale nella 400 metri. Poi la convocazione in nazionale e il record nella staffetta 4x400 indoor agli Europei di Torun a marzo (per saperne di più, consulta il precedente articolo di Bnews). A maggio la partecipazione ai mondiali di Chorzow e la qualificazione olimpica nella 4x400. Infine, agli assoluti di Rovereto, il pass per Tokyo, con il tempo di qualificazione (55’’16) e la vittoria della 400 metri ostacoli. Un sogno diventato realtà.
Come ti stai preparando?
Dopo mesi di gare, ho ripreso ad allenarmi assiduamente, a Rieti. Poi ci sarà il raduno con la squadra di atletica a Formia e il 23 partiremo. Non sono mai stata in Giappone e mi sto leggendo “I love Tokyo” di La Pina, un libro originale e divertente per avvicinarsi alla cultura giapponese.
E gli studi?
Fino a febbraio sono riuscita a stare al passo con gli esami. Anche durante le trasferte mi portavo dietro Bilancio, Diritto penale, Diritto dell’economia. Ma negli ultimi mesi mi sono concentrata sulle gare e sull’obiettivo olimpico: la mia “sessione estiva” di esami. Riprenderò a studiare dopo Tokyo.
Per gli studenti sportivi l’ateneo ha introdotto la novità della “dual career”.
Secondo me è un’iniziativa molto interessante, per aiutare gli studenti a portare avanti sport e università.
Tornando alle Olimpiadi, sarà una competizione condizionata dalla pandemia.
Non avremo familiari al seguito. Vivremo nel villaggio olimpico con la nostra delegazione. Non ci sarà il pubblico negli stadi. Ma faremo di tutto per fare sentire agli spettatori da casa la magia olimpica.
C’è un'“Eleonora Marchiando” fan club in Bicocca?
Da quando ho cominciato il corso magistrale, a causa dell’emergenza, ho seguito tutte le lezioni online, non ho conosciuto molti compagni di studio. Ma mi ha fatto molto piacere un messaggio di complimenti e incoraggiamento della Delegata per la rettrice per lo Sport universitario, Lucia Visconti Parisio. Vi prometto che darò il massimo.