Fiabe di Natale per bambini e "letture boscose" - Bnews Fiabe di Natale per bambini e "letture boscose"

Le fiabe affascinano da sempre adulti e bambini. E sono un mezzo espressivo molto potente, in grado di far viaggiare in tanti mondi e modi diversi, trasmettere emozioni, sviluppare competenze linguistiche ed espressive.

Per approfondire meglio l’importanza delle fiabe e delle letture per bambini, abbiamo incontrato quindi Federica Gardella, maestra presso la scuola dell’infanzia Bambini Bicocca.

In occasione dell’evento di Natale in Bicocca che si è svolto pochi giorni fa, Lei è stata interprete di una lettura animata per bambini.
Quali libri possiamo quindi consigliare ai più piccoli per questo periodo di festa?

Su questa tematica c’è una vastissima scelta, sia in termini di stile che di contenuti.
Personalmente preferisco i libri che preparano al Natale, che parlano della gioia dell’attesa, come Inverno di Rotraut Susanne Berner, un wimmmelbuch, ossia un “libro brulicante”, che attraverso illustrazioni minuziose e piccoli dettagli su doppia pagina cartonata, rende il lettore spettatore attivo e osservatore partecipe dei cambiamenti della città rappresentata e della sua comunità.
Oppure Lettere da Babbo Natale di J.R.R Tolkien, uno spassoso e tenero epistolario, non manchevole di battaglie epiche, che si traduce alla fine in una specie di fiaba ad episodi sulle frenetiche vicende relative ai preparativi del Natale al Polo Nord, arricchito inoltre da bellissime illustrazioni dell’autore stesso.

Perché è importante avvicinare i bambini alla lettura già in tenera età?

L’incontro con un libro, considerato anche solo come oggetto, è già una potentissima esperienza per i bambini in età prescolare. La forma, le dimensioni, il materiale da cui è costituito, i colori, le immagini, lo spessore e il peso rappresentano infatti una prima e curiosa modalità di lettura esplorativa da parte del bambino, che assume un forte significato attraverso l’azione autonoma del girare la pagina.
Poi, più in generale, la lettura e la lettura ad alta voce hanno un importante impatto non solo sullo sviluppo di competenze linguistiche, sullo sviluppo del pensiero critico, creativo e divergente, ma anche sullo sviluppo di competenze emotive.

Infatti, nel saggio Siamo quello che leggiamo Aidan Chambers racconta di come la lettura sia una forma di apprendimento capace di cambiare l’individuo, sia per quanto riguarda i processi cognitivi, sia per quelli affettivi e comportamentali: ciò che leggiamo ha quindi un fortissimo impatto su chi siamo. E proprio per questo è importantissimo quindi che i bambini, sin da piccoli, entrino in contatto con i libri e con la lettura.

Letture Boscose è una iniziativa della Biblioteca dell’Università Bicocca dedicata ai bambini del quartiere. Com’è nato questo progetto e qual è il suo obiettivo

Tutto ha avuto inizio nel gennaio 2020, quando la Biblioteca di Ateneo ha deciso di attivare una sezione dedicata a bambini e ragazzi presso la sede centrale della biblioteca in Agorà (U6), arricchendola di oltre 300 libri ed ebook dedicati ai più piccoli.

Così, insieme a Martino Negri, docente di Letteratura per l’Infanzia e Didattica della letteratura, è nata l’idea di offrire ai più giovani un ciclo di letture all’interno della biblioteca stessa, con lo scopo di renderla un luogo di incontro e di scambio culturale non solo per gli studenti universitari, ma anche per le famiglie del quartiere.
Il progetto “Leggo Anch’io”, dentro cui rientra l’iniziativa “Letture Boscose”, vuole promuovere quindi il piacere della lettura intesa come interazione dialogica, come occasione di confronto di idee che scaturisce dal viaggio, attraverso le pagine di albi illustrati sempre diversi per stile e contenuto.

Dallo scorso mese di ottobre e fino a maggio 2023, un sabato mattina al mese, bambine e bambini del quartiere Bicocca hanno dunque l’occasione di partecipare a un ciclo di letture animate. Il calendario con tutti gli appuntamenti è disponibile sul sito della biblioteca di ateneo.

Maestra Gardella, in che modo quindi i genitori possono rendere più interessanti e coinvolgenti le letture per i bambini?

Vorrei rassicurare i genitori e dire loro che non è necessario essere grandi attori o mirabolanti cantastorie per leggere al proprio bambino e/o alla propria bambina! Ciò che credo conti veramente nell’atto della lettura è innanzitutto l’essere consapevoli dell'unicità del momento in sé: un momento appunto di scoperta, di dialogo, di condivisione e connessione tra genitori e figli.
La lettura è un dono reciproco e, in quanto tale, richiede il giusto spazio e il giusto tempo. Bisogna quindi essere pronti, in quanto adulti narratori, ad accogliere domande, dubbi e riflessioni dei giovani lettori… e perché no, essere anche disposti a ripetere più e più volte la lettura dello stesso libro. Riuscendo allo stesso tempo a trovare il modo di proporre storie, stimoli e spunti nuovi.