Cambiamenti climatici, digitalizzati dati meteo antecedenti al 1950. Controllo di qualità affidato a Flavia Ingrassia, tesista Bicocca - Bnews Cambiamenti climatici, digitalizzati dati meteo antecedenti al 1950. Controllo di qualità affidato a Flavia Ingrassia, tesista Bicocca

Cambiamenti climatici, digitalizzati dati meteo antecedenti al 1950. Controllo di qualità affidato a Flavia Ingrassia, tesista Bicocca

Cambiamenti climatici, digitalizzati dati meteo antecedenti al 1950. Controllo di qualità affidato a Flavia Ingrassia, tesista Bicocca
Pioggia a Venezia con macchina d'epoca

Lo studio dei cambiamenti climatici e delle condizioni meteorologiche attuali non può prescindere dal confronto con modelli matematici plasmati sull’analisi degli eventi passati.

Per questo è fondamentale poter disporre di un gran numero di dati relativi agli eventi meteorologici verificatisi in passato. Se tali dati sono relativamente semplici da ricavare in formato digitale quando consideriamo gli ultimi decenni, non possiamo dire altrimenti per gli anni precedenti all’invenzione del computer.

Esistono però numerosi archivi cartacei che conservano la memoria delle precipitazioni e delle temperature verificatesi anche più di un secolo fa. Recuperare tali dati e renderli disponibili in formato digitale potrebbe facilitare climatologi e meteorologi nelle loro ricerche future.

Proprio questo è l’obiettivo del progetto “Cli-DaRe@School”: 350 studenti di 10 scuole superiori italiane hanno digitalizzato i dati mensili di precipitazione (pioggia, neve, grandine) presenti in pubblicazioni cartacee italiane dal 1916 al 1950. Per i dati mensili della temperatura invece è disponibile una pubblicazione con i dati del periodo 1926-1955.

Flavia Ingrassia, studentessa del Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Terra, si sta occupando di verificare la qualità di alcuni dei dati digitalizzati: un passaggio essenziale per garantirne l’usabilità. Questo minuzioso lavoro rientra nel suo progetto di tesi e dovrebbe concludersi entro marzo 2024. L’abbiamo contattata per comprendere meglio il contesto in cui è nata e si è sviluppata la sua collaborazione al progetto.

Come sei arrivata a conoscenza di questo progetto, come è nata la tua collaborazione?

Ho contattato il professor Francesco Paolo Luigi Sudati, docente di Fisica dell'Atmosfera, per chiedere se ci fossero dei progetti di tesi magistrale disponibili ed è stato lui a propormi questo lavoro.

Sono iscritta al Corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e il Territorio e la mia tesi analizzerà qualitativamente dei dati meteorologici riguardanti le precipitazioni mensili raccolte da migliaia di stazioni meteo in Italia dal 1916 al 1920, di questi dati andranno poi valutati gli aspetti ambientali. I dati su cui sto lavorando sono stati digitalizzati dagli studenti del liceo Vico Corsico di Milano .

Come ti rapporti al problema dei cambiamenti climatici, nel tuo percorso di studi e nella vita di tutti i giorni?

Penso che nella società attuale vivere a impatto zero sia pressoché impossibile ma sono fortemente convinta che se ognuno di noi facesse la sua parte, i risultati collettivi sarebbero notevoli.

Il mio corso di studi mi ha aperto la strada verso una maggior attenzione all'ambiente ed ho cambiato stile di vita anche grazie alla lettura di libri e alla visione di documentari. Sicuramente l'alimentazione è l'argomento che crea più conflitti quando si parla di sostenibilità ma non si può pensare di rispettare l'ambiente se si supporta l'industria della carne e dei suoi derivati. La mobilità è un'altra grande tematica e vivendo in provincia di Lecco gli spostamenti in auto sono spesso l'unica alternativa. Quando è possibile però prediligo i mezzi pubblici e la bicicletta. Infine, dovremmo limitare gli acquisti a ciò che è realmente necessario, prediligendo se possibile attività che rispettino l'ambiente e i lavoratori.

Partecipando a questo progetto senti di dare un contributo alla causa?

Sì, avere in formato digitale i dati meteorologici sulle precipitazioni tornerà sicuramente molto utile per studi futuri volti al tracciamento e allo studio delle variazioni climatiche in tutta Italia.


NOTA: “Cli-DaRe@School” è un progetto sviluppato da un team di ricercatori dell’Università Statale di Milano, dell’Università di Trento, dell’Università di Berna, del Politecnico di Milano, dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (Isac) del Cnr, di Eurac Research e della Società Meteorologica Italiana. Per ulteriori informazioni: lastatalenews.unimi.it