A Moena e Soraga di Fassa si è recentemente svolto il XXXVIII Campionato nazionale di sci che ha visto coinvolti in varie competizioni di sci alpino e nordico i docenti e dipendenti degli atenei italiani. Bicocca scala un altro gradino del podio, classificandosi seconda dopo la Statale di Milano e prima dell’Università degli Studi di Padova. I vincitori sono stati premiati, alla presenza delle autorità locali, il 26 gennaio sul palco del teatro Navalge.
L’Ateneo di Milano-Bicocca, che nella precedente edizione si era posizionato terzo, registra dunque una crescita costante. Le gare, precedute da una giornata di prove, si sono avvicendate al passo San Pellegrino. Tra gli atleti anche la delegata della Rettrice per lo Sport, Lucia Visconti Parisio, alla quale chiediamo di descriverci l’avventura del Bicocca ski team.
«A questo appuntamento ci siamo presentati con un gruppo non particolarmente numeroso ma di altissima qualità, che ha raccolto podi e piazzamenti decisivi sia nello sci alpino sia nello sci nordico.
Per il prossimo futuro, oltre a consolidare i risultati ottenuti, sentiamo l’esigenza di crescere numericamente per avere una maggiore chance di ulteriore miglioramento. In base al Regolamento, non contano solo le medaglie ma tutti i piazzamenti: l’atleta che completa la gara contribuisce ad aumentare il punteggio della propria squadra. È la forza del collettivo che fa la differenza, quindi invito tutte le colleghe e i colleghi sciatori a partecipare ed unirsi al team, in vista del 2024».
Slalom gigante, snowboard, sci di fondo e staffetta sono le discipline in cui cimentarsi. Al di là delle vittorie, lo sport offre la possibilità di condividere valori ed emozioni.
«Questi periodi trascorsi insieme – continua la professoressa Visconti Parisio - si rivelano sempre un’esperienza condivisa, vissuta in contesti naturali unici, anche coi nostri familiari che, parallelamente in una competizione dedicata, hanno a loro volta la possibilità di gareggiare e divertirsi, pur senza aggiungere punti.
Certamente nell’affrontare la sfida non manca il giusto agonismo, ma è importante sottolineare che si respira un clima di estrema correttezza, amicizia e rispetto. Un fair play che ha positivamente caratterizzato anche il confronto, sempre stimolante, con gli altri atenei.
Desidero rivolgere un ringraziamento speciale ad ANCIU e ad ACS Bicocca, per il grande lavoro organizzativo che ha determinato la perfetta riuscita dell’evento».