Un viaggio nelle meraviglie della scienza attraverso le arti del teatro - Bnews Un viaggio nelle meraviglie della scienza attraverso le arti del teatro
Un viaggio nelle meraviglie della scienza attraverso le arti del teatro
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In occasione del Venticinquesimo dell'Università di Milano-Bicocca l’Ateneo, in collaborazione con la compagnia teatrale Arditodesio e con il patrocinio dell'ufficio orientamento, del Piano Lauree Scientifiche e del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze ha organizzato la prima edizione del Festival di Teatro Scienza.

La rete dei servizi di orientamento di Bicocca ha colto la sfida sempre più attuale di comunicare la scienza in maniera diversa, più attraente, creativa e innovativa. Da qui l’idea di far incontrare le tecniche proprie del teatro con i temi scientifici.
Il teatro diventa quindi uno strumento per promuovere la divulgazione scientifica. I linguaggi espressivo-corporei, la narrazione e le altre forme d'arte possono infatti generare una maggiore empatia ed interesse verso temi generalmente complessi.

Il Festival è quindi un vero e proprio viaggio nella meraviglia della scienza, per affrontare temi trasversali a diverse discipline scientifiche tra cui biologia, fisica ed informatica. Il calendario di appuntamenti è iniziato nel mese di dicembre 2022 e terminerà il prossimo mese di aprile, tra spettacoli teatrali e augmented lecture.
What is life? è la prima augmented lecture, che andrà in scena oggi, martedì 14 febbraio, con Gianluca Lattanzi, Professore Ordinario del Dipartimento di Fisica di UniTrento e Maura Pettorruso, attrice e regista teatrale, sotto la regia di Andrea Brunello.

What is life? Cos'è la vita? è il titolo di un ciclo di lezioni tenute dal famoso fisico Erwin Schrödinger, rifugiatosi in Irlanda durante la seconda guerra mondiale. Circondato da notizie di morte, Schrödinger si interrogò sui processi che consentono alla vita di proliferare sul nostro pianeta. I principi della fisica e della chimica devono renderne conto. Ma come? What is Life? è quindi un vero e proprio dialogo artistico sui grandi temi esistenziali del nostro tempo: cosa è la vita e può la scienza spiegarla?

La seconda augmented lecture tratterà invece il tema della bellezza computazionale della natura, ed è in calendario il prossimo 3 marzo. Possiamo catturare la bellezza della Natura con la scienza, in particolar modo con l’informatica? Possiamo essere ancora degli esploratori oggi, quando sembra che tutto sia stato scoperto? E cosa è la vera natura della curiosità? A queste domande cercheranno di rispondere Alberto Montresor, Professore Ordinario di Informatica all’Università di Trento e Carlo La Manna, musicista, compositore, insegnante, direttore artistico e narratore. Con la regia di Andrea Brunello.

"Amo l'arte in generale e il teatro come forma di comunicazione espressiva ed emozionale. Un anno fa ho assistito ad una replica dello spettacolo Se.No. al Pacta. dei Teatri, la cui attrice protagonista Giulia Toniutti è anche una mia collega del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze. Sono rimasta davvero impressionata dalla perfetta integrazione tra la delicatezza con cui è stato trattato l’aspetto umano e la lucidità scientifica con cui è stato affrontato l’aspetto medico delle conseguenze del tumore al seno, oltretutto argomento della mia attività di ricerca" - dichiara la Professoressa Elena Sacco, referente dell’orientamento in ingresso per il Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze nel contesto del progetto nazionale Piano Lauree Scientifiche. Da qui quindi l’idea di proporre questa forma emozionale di comunicazione delle tematiche scientifiche anche agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. E per questo devo ringraziare l’Ufficio Orientamento dell’Università che ha accolto e patrocinato l’iniziativa, permettendo di realizzare un vero e proprio viaggio nella meraviglia della Scienza insieme alla compagnia Arditodesio. Spero dunque che il festival e i laboratori faranno emergere la creatività dei giovani studenti e che, grazie a queste attività, si possano appassionare ancora di più alla Scienza”.

Infatti, in parallelo al Festival, i cui eventi sono aperti a tutti, ci sono in programma anche laboratori di teatro-scienza, questi ultimi dedicati invece a docenti, studentesse e studenti delle scuole superiori.

I laboratori hanno l’obiettivo di insegnare agli studenti e alle studentesse come approfondire un concetto scientifico di proprio interesse, e rielaborarlo con il linguaggio espressivo tipico delle arti sceniche. Senza perdere la correttezza scientifica dei contenuti. L’attività realizzata durante i laboratori confluirà in uno spettacolo teatrale che andrà in scena il 5 maggio alle 17.30 nell'Auditorium G. Martinotti.