Stelle marine, ricci e pomodori di mare, anemoni e oloturie. Una fauna che popola il mare e che troppo spesso viene ignorata da chi considera il mare solo come un luogo di svago del fine settimana o delle vacanze estive. Alcuni esemplari di questa fauna sono messi a disposizione delle scuole per un primo approccio allo studio dell’ambiente marino e delle sue forme di vita. Merito del “laboratorio della vasca tattile”, iniziativa promossa dal gruppo di ricerca in Didattica della biologia dell’Università di Milano-Bicocca e rivolta a studenti di ogni ordine e grado. Coordinato da Annastella Gambini, docente di Didattica della biologia ed Educazione ambientale presso il Dipartimento di Scienze umane per la formazione, il laboratorio sarà aperto gratuitamente alle scuole che potranno chiedere di partecipare a uno dei 30 appuntamenti in programma dal 22 ottobre fino al 14 dicembre.
Un'iniziativa nata in seno alle celebrazioni del ventesimo anniversario dell'ateneo. Il laboratorio permetterà di osservare da vicino e sfiorare alcuni invertebrati del Mar Mediterraneo, non sempre noti ai più giovani, ospitate in un acquario marino allestito presso il Dipartimento di Scienze umane per la formazione dell’Università di Milano-Bicocca (Edificio universitario U16, via Thomas Mann 8). Per informazioni e prenotazioni si può scrivere a giulia.storino@unimib.it.
"La finalità dell'iniziativa è triplice – spiega Annastella Gambini –: far conoscere più da vicino parte della fauna del Mar Mediterraneo. Stimolare in utenti giovanissimi l'interesse per la biologia del mare. E favorire altresì l’assunzione di comportamenti sostenibili verso gli ecosistemi marini da cui in parte dipendiamo. Perché andare al mare non significa solo sdraiarsi su una spiaggia e mettersi la crema solare, ma anche sapere che quando nuotiamo lo facciamo in un ambiente che deve essere rispettato".
Nel laboratorio gli studenti potranno sfiorare o tenere in mano gli animali, dare loro da mangiare, approfondirne la conoscenza diretta. Alla fine dell'appuntamento saranno invitati a rivelare le proprie percezioni, a dare un nome di fantasia ai piccoli invertebrati e a discutere di quanto appreso dall’esperienza. Due biologhe marine dell'Università di Milano-Bicocca daranno poi tutte le informazioni dettagliate sulle forme di vita con le quali gli studenti sono venuti a contatto, rispondendo alle loro domande.