Prove generali di rientro in Ateneo. Un data simbolo per l’università italiana, quella di ieri, giovedì 3 settembre 2020, in cui si sono svolti i test di ammissione per i corsi di laurea a ciclo unico in Medicina e chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, è stata la prima volta che l’università ha accolto così tante persone, nel rispetto delle norme anti-Covid, tra aspiranti matricole, docenti e personale che hanno formato le commissioni per il test.
540 i candidati assegnati alla sede di Milano-Bicocca provenienti dalle province di Milano e di Sondrio; 517 quelli che hanno effettivamente popolato la piazza, i corridoi e le aule degli edifici U6 e U7 dell’Università, con un tasso di partecipazione del 96 per cento.
Molte di più le aspiranti matricole del giovane ateneo milanese, 3296 per l’esattezza, che quest’anno hanno potuto svolgere la prova nella sede universitaria più vicina a casa, in base alla provincia di residenza, a prescindere dall’ateneo indicato come prima scelta, in caso di superamento del test.
Rispetto allo scorso anno, sono 1076 in più i candidati che hanno scelto Milano-Bicocca come prima preferenza per l’iscrizione ai corsi di laurea in Medicina e odontoiatria, un aumento del 48 per cento rispetto al 2019: “L’elevato numero di candidati che ha scelto Milano-Bicocca rappresenta un riconoscimento per i nostri oltre vent’anni di lavoro – ha dichiarato Maria Grazia Valsecchi, direttore del dipartimento di Medicina e chirurgia dell’Ateneo -. Ci fa piacere come università, ma anche come città, questi numeri dimostrano infatti che Milano è ancora attrattiva e che i giovani hanno voglia di muoversi, un quarto delle nostre aspiranti matricole arriva dal Sud del Paese”.
Le presenze in ateneo sono state gestite nel rispetto dei quattro pilastri della prevenzione anti-covid-19: misurazione della temperatura, distanziamento, uso delle mascherine, sanificazione delle mani: “Da giugno abbiamo lavorato assiduamente per organizzare i test in presenza – ha spiegato Claudia Riccardi, delegata per la Prevenzione e la sicurezza dell’Ateneo –. Abbiamo valutato e messo in campo tutte le azioni necessarie a gestire adeguatamente gli accessi e i flussi degli studenti e del personale”.
Per accedere agli spazi dell’Ateneo, necessaria anche la presentazione di un’autocertificazione in cui i candidati e il personale coinvolto nell’erogazione del test hanno dichiarato di non accusare sintomi tipici del Covid, di non essere in quarantena o in isolamento fiduciario e di non essere entrati in contatto negli ultimi 14 giorni con persone positive al virus. Il riempimento delle aule fino a un massimo del 25 per cento della loro capienza ha consentito di rispettare il necessario distanziamento anche per tutto il tempo dello svolgimento della prova.
Il fischio di inizio in tutta Italia è arrivato alle ore 12: 100 minuti di tempo per 60 quesiti di Biologia, Chimica, Fisica, Logica, Matematica e Cultura generale. Diciasette anni l’età del candidato più giovane che si è cimentato nella prova in Bicocca e classe 1974 per quello meno giovane.
Le misure messe in atto dall’Ateneo e seguite scrupolosamente da candidati, docenti e personale hanno permesso lo svolgimento della prova di ieri in un clima rigoroso ma sereno. Le stesse procedure verranno rispettate per i prossimi appuntamenti con i test in presenza previsti per l’8 settembre per l’accesso ai corsi di laurea delle professioni sanitarie: attesi 1221 candidati per 460 posti e il 10 settembre, con la prova per l’accesso al corso di Medicina e chirurgia in lingua inglese: 580 gli iscritti per 35 posti, fra questi 531 gli iscritti che svolgeranno la prova presso la sede di Milano-Bicocca e 49 nelle sedi estere.
Aggiornamento dell'11 settembre 2020
I test di accesso ai corsi di laurea per le professioni sanitarie hanno visto la partecipazione dell'87,1 per cento degli iscritti, per un totale di 1064 candidati che ordinatamente e nel rispetto di tutte le norme di sicurezza hanno presenziato nella aule del Campus Bicocca. Dei 528 iscritti presso la sede di Bicocca alla prova di ingresso per Medicina in lingua inglese del 10 settembre, si sono presentati in 446, facendo registrare un tasso di partecipazione del 84,5 per cento.
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