Prevenire le infezioni ma soprattutto ridurre le eventuali complicazioni grazie a un’alimentazione appropriata, scoprire da dove arriva e come viene prodotto il cibo che portiamo sulle nostre tavole per riconoscerne la qualità, ma anche imparare come scarti e rifiuti alimentari possono diventare delle risorse per il nostro Pianeta.
Sono solo alcuni dei temi al centro del corso interuniversitario “Alimentazione per la prevenzione ed il benessere in epoca COVID-19", nato nell’ambito del centro di ricerca Best4Food dell’Università di Milano-Bicocca in collaborazione con l’Università di Pavia.
Una serie di video disponibili online e aperti a tutti, tenuti da esperti, docenti e ricercatori dei due Atenei sui temi caldi legati all’emergenza sanitaria che spaziano dalla medicina all’economia, dalla sociologia alla biologia.
«Durante la pandemia si è affermata con forza la centralità dell’alimentazione e dello stile di vita per prevenire complicazioni – spiega Massimo Labra, direttore del centro Best4Food e docente dell’Università di Milano-Bicocca -. Con questa iniziativa, che coinvolge due atenei multidisciplinari e moltissimi esperti, vogliamo mettere a disposizione del cittadino le nostre conoscenze sui temi legati alla prevenzione e al benessere, ma anche alla sicurezza alimentare e al diritto di accedere al cibo di qualità».
Un corso in “pillole” da circa dieci minuti ciascuna, dunque, per conoscere a 360 gradi il tema alimentare, una potente arma di prevenzione e di mitigazione contro virus, batteri ma anche numerosissime altre malattie multifattoriali: «Sappiamo, per esempio, che la presenza di comorbidità come il diabete ha inciso sull’evolversi dell’infezione da Coronavirus – continua Labra - seguire un’alimentazione corretta in relazione a malattie preesistenti e disfunzioni metaboliche può aiutare a ridurre il rischio di complicazioni, per questo ci auguriamo che sempre più persone ne siano consapevoli».
Contrastare la disinformazione e smentire le fake news diffuse in tutto il periodo dell’emergenza sanitaria, dal latte che protegge dall’infezione al peperoncino curativo, è anche questo uno degli obiettivi del corso, testimoniato dalla volontà di renderlo disponibile a tutti, non solo agli studenti dei due atenei.
«E’ compito degli Atenei, attraverso la Terza Missione, condividere la conoscenza con il pubblico, con impegno, per rispondere ai bisogni sociali e diffondere i risultati della ricerca a livello comunitario.- spiega Hellas Cena, Prorettore alla Terza Missione dell’Università di Pavia- In un mondo in cui le malattie non trasmissibili sono la prima causa di morte, è importante comunicare ai cittadini come l'alimentazione possa contribuire ad una corretta crescita durante l’età evolutiva, nonché a ridurre l'obesità e il rischio di malattie cronico degenerative in età adulta. Questo corso in pillole ha quindi un forte valore educativo e culturale attraverso la condivisione e la disseminazione».
Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti gratuitamente alla newsletter Bnews per rimanere aggiornato su tutte le ultime news dal Campus.