Milano capitale dell'antropologia dal 16 al 18 febbraio - Bnews Milano capitale dell'antropologia dal 16 al 18 febbraio

Milano capitale dell'antropologia dal 16 al 18 febbraio

Milano capitale dell'antropologia dal 16 al 18 febbraio
Passeggiate antropologiche

Il “World Anthropology Day. Antropologia pubblica a Milano”, giunto alla quinta edizione, torna da giovedì 16 a sabato 18 febbraio con più di 80 appuntamenti tutti gratuiti. La manifestazione organizzata dall’Università di Milano-Bicocca, in partnership con altri quattro atenei, quest’anno unisce per la prima volta nel segno dell’antropologia le città di Milano e Torino. Il filo conduttore, “Milano fuori di sé”, rafforza l’idea delle scorse edizioni: pensare alla città di Milano come a un laboratorio di idee e indicazioni utili trasferibili altrove. Un richiamo alla sua vocazione di città dinamica e innovativa, aperta sull’esterno e sul mondo.

Quella di quest'anno è un’edizione che vuole spingerci ad andare oltre e a guardarci da prospettive nuove, come ci raccontano nell'intervista video Ivan Bargna e Giovanna Santanera, rispettivamente professore e ricercatrice di Antropologia dell'Università di Milano-Bicocca e promotori dell'iniziativa

Gli appuntamenti, in totale 36 incontri, 17 passeggiate, 15 laboratori, 2 eventi online, 4 mostre, 1 festa e un 1 convegno, disseminati dal centro alle periferie, ruotano attorno a 10 macro-temi: Abitare, Ambiente, Arte e performance, Cibo, Corpo, Genere, Migrazioni, Patrimonio, Salute e Sport.

La manifestazione quest’anno vede la partnership tra i dipartimenti di cinque università: il dipartimento di Scienze umane per la formazione “R. Massa” di Milano-Bicocca; il dipartimento di Lingue, letterature, culture e mediazioni dell’Università Statale di Milano; il dipartimento di Studi umanistici dell’Università IULM; il Dipartimento di Arti Visive di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti e i dipartimenti di Culture, politica e società e di Filosofia e scienze dell’educazione dell’Università di Torino.

Il programma completo e le modalità di partecipazione ai singoli appuntamenti sono consultabili sul sito: https://anthrodaymilano.formazione.unimib.it.

Il programma
Ad inaugurare questa edizione del World Anthropology day sarà il convegno “Gli abitanti non umani della città” (giovedì 16 febbraio, dalle 10:00 alle 13:00, Aula 04, edificio U6, Università di Milano-Bicocca).
Un dibattito che invita a uscire da un'idea di città ripiegata su sé stessa, come un regno esclusivo degli umani che espelle tutte le altre forme di vita all'esterno. Si tratta non solo di riconoscere i modi attraverso cui le forme di vita non umane sono state negate e marginalizzate, ma anche di pensare le nuove forme di coabitazione fra umani e non umani dentro la "natura urbana" Una città in cui le nuove forme di convivenza sono non solo possibili ma anche necessarie (il programma del convegno è disponibile qui).

Il programma prevede poi passeggiate, laboratori e incontri per esplorare l’altrove geografico di cui è fatta Milano, intrecciando dialoghi con le comunità migranti che la abitano. Passeggiate guidati da migranti per guardare e conoscere lo spazio della città dal loro punto di vista, in Via Padova e Via Paolo Sarpi o a Sesto San Giovanni (18 febbraio), per scoprire il quartiere attraverso la voce dei cantastorie che cantano la migrazione nel quartiere.
E ancora, passeggiate alla scoperta della pluralità linguistica di Milano nella zona di Porta Nuova (16 febbraio).
Previsti anche laboratori e incontri che ci portano dentro o fuori dal nostro corpo, come quello che intreccia yoga e antropologia del corpo (17 febbraio).
Altri appuntamenti mettono in discussione cosa consideriamo normale: in questo caso una mostra ci aiuterà a percepire il mondo che ci circonda dal punto di vista delle persone affette da demenza (17 febbraio).
L’invito al pubblico è di accettare la sfida e di andare un po’ fuori di sé.

AnthroDay si concluderà con una festa e la serata performativa di danza contemporanea “To B-ped”, al Teatro LaCucina - ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini (via Ippocrate, 47, M3 fermata AFFORI FN - uscita via Ciccotti) sabato 18 febbraio dalle 20:00. I lavori coreografici esplorano la condizione di corpi che assecondano o respingono i costanti cambiamenti che lo spazio in cui vivono impone.