Dalla raccolta differenziata all’Agenda della Fortuna: quando il Bio diventa uno stile di vita - Bnews Dalla raccolta differenziata all’Agenda della Fortuna: quando il Bio diventa uno stile di vita
Dalla raccolta differenziata all’Agenda della Fortuna: quando il Bio diventa uno stile di vita
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Vivere uno stile di vita ecosostenibile significa avere il massimo rispetto verso la natura e abbracciare tutti quei principi che mirano alla salvaguardia dell’ambiente e delle risorse che la terra ci mette a disposizione. Quando si parla di “Bio”, lo si può fare con diverse accezioni. Una cucina biologica per esempio, predilige alimenti che non sono stati sottoposti a trattamenti fertilizzanti e fitofarmaci. Ma ci sono altre sfumature e declinazioni di questo concetto, che vanno dalle vacanze, all’igiene personale, dal riciclo, all’abbigliamento, fino alla cosmesi. C’è poi chi fa del Bio uno stile di vita vero e proprio, come Loredana Esposito, studentessa di Giurisprudenza di Milano-Bicocca, copywriter e social media manager freelance che ha deciso di dedicare un blog proprio a queste tematiche.

Perché hai deciso di aprire il blog “Ecorisparmiare”?

Negli ultimi anni è cresciuto il mio interesse nella comunicazione relativa l'impatto ambientale dell'uomo sul Pianeta. Parte del merito è proprio di Bicocca, grazie al suo progetto Bicocca Sostenibile. Dopo aver ricevuto la diagnosi di una malattia cronica la cui origine è ancora sconosciuta, la cura palliativa e il decorso imprevedibile, mi sono chiesta: "se mi rimanesse solo un anno di vita, come vorrei spenderlo?". La risposta è stata automatica: mettendo in pratica e condividendo la mia idea di un mondo migliore. Mi sono subito scontrata con due problemi. In primo luogo la comunicazione "green" è stata per anni accostata allo stereotipo dell'”hippie abbraccia-alberi” di élite, che poteva permettersi costosi prodotti alternativi, poco reperibili sul mercato. In secondo luogo il dilagare di "rimedi naturali" e "ricette della nonna" senza alcun fondamento scientifico, ha riempito il web di disinformazione in ambito ecologico. Come professionista della comunicazione web, ho deciso di rompere questi pregiudizi e parlare di ecologia ai "non addetti ai lavori". Voglio dimostrare che chiunque può ridurre il proprio impatto ambientale quotidianamente, con una corretta informazione e qualche nuova buona abitudine.

Cosa significa vivere uno stile di vita “eco-friendly”?

Uno stile di vita eco-friendly è una scelta di vita che parte da una presa di coscienza importante: ogni nostra azione ha effetti sul Pianeta e, di conseguenza, sulla nostra salute e sulla sopravvivenza del Pianeta stesso. Una volta capito ciò, si cerca di ridurre rifiuti e sprechi in tutti gli ambiti della vita. Spesso chi inizia un percorso zero waste (per dirlo all'inglese) può sentirsi sopraffatto dal numero di cambiamenti che sente di voler fare, dalla mancanza di supporto da parte delle persone vicine, dalla carenza di alternative sul mercato. Ecorisparmiare serve proprio a supportare le persone in questo cammino costante, alla ricerca di alternative sostenibili da inserire nella propria quotidianità, affinché questa piccola rivoluzione sia anche “real-life-friendly”. Per esempio non è detto che tutti abbiano la possibilità di autoprodurre in casa i propri ortaggi o di bere l'acqua del rubinetto, però, forse, possono imparare a fare meglio la raccolta differenziata o a ridurre il consumo di gas. Il mio consiglio è di iniziare dal cambiamento più semplice, valutare i risultati e pian piano cercare di aggiungere altre nuove abitudini. Non esiste un punto di arrivo ma solo il miglioramento costante: non si "diventa" ecologisti, si "è" ecologisti.

Quali vantaggi che ne derivano?

Oltre a fare del bene al Pianeta e a noi stessi, uno stile di vita green è anche un modo per risparmiare. La riduzione dei prodotti mono-uso, degli sprechi alimentari ed energetici, la consapevolezza sui propri acquisti, possono insegnare a ciascuno di noi a gestire meglio i propri soldi. Spesso noi giovani (ma anche qualche adulto) cerchiamo modi assurdi per ottenere entrate extra, per poter vivere la vita che sogniamo. Questo approccio ci porta a spendere male la risorsa più preziosa che abbiamo: il tempo. Basterebbe imparare a gestire meglio ciò di cui già disponiamo (anche se poco) e di sicuro otterremmo molte soddisfazioni in più. Per dimostrarlo, ho creato l'Agenda della Fortuna: uno stampabile gratuito che invio mensilmente a tutti gli iscritti alla newsletter del blog. Contiene tante piccole sfide per scoprire come aiutare l'ambiente e anche il proprio portafoglio.

Quali sono i “mai più senza” che consiglieresti a chi decide di abbracciare questo stile di vita?

Pazienza, costanza e curiosità. Non esiste un "kit" del piccolo ecologista perfetto, l'importante è saper analizzare la propria quotidianità, trovare le fonti di spreco e ridurle il più possibile, partendo da ciò che si possiede già. Se devo essere pragmatica, però, io ho sempre in borsa la bellissima borraccia di Bicocca Sostenibile e i fazzoletti di stoffa, più un piccolo reminder sul display del cellulare: "audentes fortuna iuvat" perché di audacia, per rinunciare alle scelte comode e inseguire i propri sogni, ne serve tanta.